L’ARRESTO
Traffico illecito di rifiuti tra Varese, Verbania e Milano
Imprenditore 53enne in carcere e dirigente Ater ai domiciliari

Smaltimento di rifiuti liquidi nel sistema fognario tra Roma e Latina e nel nord Italia a Varese, Verbania e Milano. Questa mattina, mercoledì 26 luglio, la polizia di Latina, su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Roma, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone (una in carcere e una agli arresti domiciliari), gravemente indiziate a vario titolo di corruzione per l’esercizio della funzione, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti.
TRUFFA AI DANNI DELLO STATO
Il provvedimento cautelare si basa sullo sviluppo delle risultanze d’indagine emerse nell’ambito di un’altra attività riguardante un’associazione per delinquere dedita al traffico illecito di rifiuti, a delitti contro l'ambiente e alla truffa ai danni dello Stato. All’esito di tale procedimento, il 13 dicembre 2021 fu eseguita un’ordinanza di applicazione delle misure cautelari della custodia in carcere, degli arresti domiciliari e dell’interdizione dall’esercizio di un’attività imprenditoriale nei confronti di dieci persone - tra le quali un 53enne italiano, destinatario della custodia in carcere in data odierna - oltre al sequestro per equivalente per un valore di circa 3.000.000 euro di beni mobili ed immobili riferibili a quest’ultimo ed il sequestro preventivo di una s.r.l. con sede a Roma ed attiva nel campo dello smaltimento dei rifiuti.
LE NUOVE INDAGINI
La nuova attività d’indagine ha consentito di appurare come il 53enne - in qualità di amministratore di fatto della società sottoposta a sequestro e sulla base di appalti stipulati con alcuni committenti pubblici del centro e del nord Italia (Varese, Verbania e Milano) - abbia proceduto, con la complicità di altri soggetti indagati in stato di libertà, all’ulteriore sversamento di rifiuti speciali liquidi nel sistema fognario ovvero al loro spargimento o interramento in luoghi imprecisati per un totale di 2.371 tonnellate. Inoltre, è stato possibile accertare l’esistenza di un rapporto di corruttela intercorso tra il 53enne e un dirigente dell’Ater di Roma, destinatario in data odierna della misura cautelare degli arresti domiciliari.
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