STRADE INSANGUINATE
Tragedia a Casorezzo: due i ragazzi morti
Ismaila Cissé è deceduto subito dopo l’incidente, Diop Modou Bara è spirato ieri sera in ospedale. Avevano 23 anni

Pesantissimo il bilancio dell’incidente avvenuto alle 4 di ieri mattina, domenica 28 luglio, a Casorezzo: sono due i ragazzi morti. Il primo a perdere la vita sul colpo è stato Ismaila Cissé, 23 anni; a distanza di ore, anche l’amico Diop Modou Bara, classe 2000, è morto al Policlinico di Milano. Resta gravissimo anche il terzo amico, il ventenne al volante della Renault Clio che è finita fuori strada. È successo sulla provinciale 149, un rettilineo che collega Casorezzo a Parabiago all'altezza di Cascina San Giovanni. Il primo - Cissé - era residente a Cornaredo, il secondo, Bara - era residente a Inveruno.
LA PASSIONE PER IL CALCIO
Entrambe le vittime si conoscevano da anni, condividevano la passione per il pallone e avevano indossato la maglia del Magenta Calcio. Una tragedia. Stavano per tornare a casa i tre, quando qualcosa è andato storto: il giovane alla guida ha perso il controllo dell’utilitaria che ha fatto diverse carambole, per poi cappottarsi.
FUORI DALL’ABITACOLO
A causa dell’impatto Cissé è stato sbalzato fuori dall’abitacolo dell'utilitaria su cui viaggiava come passeggero. Il volo prima, l’impatto sul terreno poi, non hanno lasciato scampo al 23enne italiano di origine senegalese, residente a Cornaredo. A bordo del mezzo, una Renault Clio, c'erano anche due amici del giovane, entrambi ventenni. Sembrava che potesse farcela il 24enne Bara che è rimasto in gravi condizioni al Policlinico di Milano dove è morto in serata. Mentre il 22enne alla guida è all'Humanitas di Rozzano, anche le sue condizioni sono critiche. Lo schianto è avvenuto ieri mattina verso le 4, i ragazzi stavano tornando a casa, quando il mezzo è uscito fuori strada per poi cappottarsi.
IMPATTO VIOLENTISSIMO
L’impatto è stato violentissimo tanto far sbalzare Cissé fuori dall’abitacolo (da capire anche come sia accaduto, forse si trovava nei sedili posteriori) mentre l’autista e l'altro passeggero sono rimasti incastrati all'interno del mezzo e sono stati i vigili del fuoco a estrarli dalle lamiere e affidarle alle cure degli operatori sanitari arrivati in forze massicce lungo la strada provinciale che a quell'ora era deserta. Cosa sia accaduto lo stabiliranno i carabinieri della compagnia di Legnano, sul posto sono intervenuti i militari dell'arma della stazione di Busto Garolfo che hanno eseguito i rilievi. Sotto inchiesta la velocità: al momento non ci sono conferme ma potrebbe essere una delle cause che ha portato il ragazzo alla guida a perdere il controllo della sua utilitaria poi letteralmente volata come una scheggia sull’asfalto. In quel tratto rettilineo, il giovane potrebbe aver accelerato senza poi riuscire a tenere sulla strada il mezzo. Non è da escludere neppure che l'auto abbia avuto un guasto o che il giovane alla guida abbia avuto un colpo di sonno. Sono tutte ipotesi che gli inquirenti dovranno valutare in fase di indagine, non potranno essere d’aiuto telecamere che in quel tratto di strada sono inesistenti. La strada infatti è in mezzo ai campi.
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