DOLORE E SGOMENTO
Mesenzana, problemi psichici dietro la tragedia
Il 44enne Andrea Rossin ha ucciso i figli di 14 e 7 anni, poi si è tolto la vita. La Procura: «Tormentava la moglie». I vicini: «Famiglia normale»

Una tragedia tremenda. Che lascia impietriti, smarriti, sgomenti. A Mesenzana, nel Luinese, un uomo di 44 anni, Andrea Rossin, ha ucciso nel sonno i due figli - Giada di 14 anni (da compiere la settimana prossima) e Alessio di 7 - e poi si è tolto la vita. E’ accaduto nell’abitazione di via Pezza. Non appena è stato lanciato l’allarme, sul posto sono accorsi i soccorritori e i carabinieri della Compagnia di Luino. Sul posto è poi arrivato il pm Giulia Floris, sostituto della Procura della Repubblica di Varese, che coordina le indagini.
I medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo e dei due figli.
Sul posto anche il sindaco di Mesenzana Alberto Rossi.
PROBLEMI PSICHIATRICI
Dai primi accertamenti svolti dai carabinieri, si legge in una nota diramata dalla Procura di Varese, «è emerso che il marito soffriva da tempo di problemi psichiatrici e che non accettava la separazione dalla moglie, che tormentava». Per questa vicenda, «non risultano precedenti giudiziari e di polizia».
«È una triste occasione - conclude la nota, firmata dal procuratore Daniela Borgonovo - per confermare che ogni violenza va denunciata per tempo e con fiducia».
LA DINAMICA
Stando alle prime informazioni, l’uomo avrebbe colpito al cuore i due figli con un coltello e poi avrebbe rivolto l’arma contro di sè, assestando il colpo mortale. In base a quanto riferito dalla Procura, pare che l’uomo - lavoratore frontaliere in Svizzera - da circa due settimane si stesse separando dalla madre dei due figli, rimasti a dormire da lui la notte scorsa.
Stamattina la donna è passata a prendere i due bambini intorno alle 8 e ha fatto il drammatico ritrovamento.
IL CORDOGLIO DELLA PRESIDE
Davanti alla casa della tragedia è arrivata anche la dirigente scolastica di Mesenzana, Katia Fiocchetta: «Siamo davvero sconvolti, senza parole. Entrambi i ragazzi venivano a scuola. Alunni delle nostre scuole, uno in seconda elementare e una in terza media». Gli edifici scolastici si trovano a poche centinaia di metri dall’abitazione.
In via Pezza è accorso anche il parroco del paese, don Michele Ravizza: il sacerdote ha riferito che i due frequentavano l’oratorio e che il bambino, proprio domani, avrebbe avuto l’incontro di catechismo.
SOCCORSA LA MADRE
La madre dei due bambini, Luana, commessa in un supemercato del Luinese, è stata accompagnata al Pronto soccorso dell’ospedale di Cittiglio dopo essere stata colta da malore. Sarebbe stata lei, sempre secondo le prime informazioni, a presentarsi questa mattina nell’abitazione di via Pezza e a fare il tragico ritrovamento.
LA TESTIMONIANZA DEL VICINO
«Ho visto Andrea ieri pomeriggio - ha raccontato -. Giocava spesso con i figli in cortile: era molto gentile e affettuoso. Da un mesetto circa non vedevo più la madre, mentre mia moglie afferma di averla vista l’ultima volta ieri pomeriggio, che usciva di casa e si incamminava».
IL CORDOGLIO DELL’ASSOCIAZIONE DIRIGENTI PUBBLICI
«Desideriamo come Anp (Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola) esprimere il nostro sbigottito dolore davanti a questa immane tragedia - si legge in una nota diramata dalla presidente provinciale Maria Rosa Rossi - e portare alla comunità educante tutta, e in particolare a quella dell’istituto diretto dalla dirigente Katia Fiocchetta, la nostra vicinanza e il nostro sentito cordoglio per la perdita di due alunni che hanno pagato con la vita la scelta terribile del loro papà». «Ci uniamo al dolore di questa comunità - prosegue la nota - e ribadiamo il nostro impegno quotidiano di dirigenti scolastici che pongono al centro del proprio lavoro l’educazione e i bisogni dei nostri alunni, affinché la scuola sia un luogo sereno di crescita umana e sociale».
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