LA SVISTA IN AUTO
Il sindaco si fa la multa da solo
Il primo cittadino di Turbigo Christian Garavaglia racconta: «Sono andato contromano, tutti sono uguali davanti alla legge»

A molti sarà capitato di commettere un’infrazione al volante, di gettare un’occhiata intorno e di tirare infine un sospiro di sollievo: neanche l’ombra d’anima viva nei paraggi, men che meno una pattuglia. Sarebbero le premesse ideali per fare finta di niente e via.
A essere corretti, finanche fiscali e irreprensibili, tale eventualità non verrà presa in considerazione. È la lezione che ha impartirto il sindaco di Turbigo Christian Garavaglia, che, nella mattinata di venerdì 24 aprile, in un momento di distrazione ha finito per imboccare via al Torrione, che è senso unico, in contromano.
È lui stesso a raccontare com’è andata: «Ho commesso un errore. Come da programma, stavo andando a deporre la corona di alloro, che avevo con me, al monumento dei caduti in occasione del 25 Aprile. Ero in macchina e stavo ripercorrendo il tradizionale tragitto che ogni anno seguiamo con il corteo, ma ero anche soprappensiero e così sono passato al contrario in una via che, mi sono accorto solo dopo, è senso unico in direzione opposta».
Insomma, mentre il parroco e alcuni rappresentanti dell’Anpi locale lo attendevano per svolgere in forma ridotta le celebrazioni previste per la Festa della Liberazione, il sindaco si scopriva in difetto: «È stata una svista, ma tutti sono uguali davanti alla legge, anche i sindaci. Quindi, proprio in qualità di sindaco, mi sono auto multato, unitamente agli agenti di polizia locale in servizio», conclude il primo cittadino che una volta terminata la cerimonia, si è diretto senza esitazioni, né altri inconvenienti lungo il tragitto, al comando di polizia locale per comminare a se stesso una multa di 42 euro, diminuita a poco più di 25 grazie alla decurtazione del 30% prevista in caso di pagamento immediato.
A firmare il verbale è stato lo stesso sindaco per tre volte in qualità di trasgressore, proprietario dell’auto e accertatore dell’infrazione: «Sono convinto che le regole valgano per tutti indistintamente. Però la prossima volta farò portare la corona di alloro dal fiorista», ha concluso.
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