FAUNA VERBANO
Uccelli di lago, fenicottero intruso
Ecco la guida dedicata a tutti gli esemplari del Maggiore. Due anni di lavoro del Gruppo insubrico di ornitologia

Con questa guida nello zaino, osservare e conoscere i pennuti del Verbano sarà più facile anche per i non addetti ai lavori. Infatti, il libro “Uccelli del lago Maggiore”, presentato nella sala consiliare di Angera, non è stato pensato solo per esperti e per birdwatcher, ma anche per chi desidera saperne di più sull’avifauna del territorio lacustre, e per i tanti turisti che visitano le sponde in ogni stagione visto che alla fine di ogni capitolo è presente un riassunto in inglese.
Questa pubblicazione, pensata dal Gruppo insubrico di ornitologia, è il frutto di due anni di lavoro e del contributo di venti autori. «L’idea iniziale era quella di raccontare il patrimonio ornitologico della sponda varesina», spiega Milo Manica, presidente del Gio. «Ma sarebbe stato un quadro incompleto se non avessimo compreso anche quella piemontese e quella svizzera. Così abbiamo coinvolto l’Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore per la parte piemontese e Ficedula, Associazione per lo studio e la conservazione degli uccelli della Svizzera italiana, e la Fondazione Bolle del Magadino per quella svizzera». La collaborazione tra queste realtà votate allo studio e alla salvaguardia dell’ambiente ha dato vita a un libro ricco di ben 260 foto, informazioni utili e schede facilmente leggibili.
«Abbiamo desiderato inserire un capitolo introduttivo sul nostro lago: che origine ha, il suo clima, gli animali che lo abitano, come sta cambiando e l’importanza della sua conservazione», racconta Manica. «Nel testo è presente la lista di tutti gli uccelli del posto: 136 specie acquatiche e 162 non acquatiche, ognuna con la propria scheda che dà informazioni su quando e dove vederle. Per incentivare un turismo consapevole e dare ai lettori la possibilità di conoscere i luoghi più suggestivi per il birdwatching, è presente un capitolo dedicato alle otto zone umide dove si concentra maggiormente l’avifauna».
Dai canneti di Dormelletto alla Palude Bruschera di Angera, dal Golfo della Quassa tra Ranco e Ispra al Delta della Maggia in Svizzera; i luoghi raccontati permettono a tutti di andare alla scoperta delle bellezze del Verbano. C’è anche un capitolo con molte curiosità sui migratori che fanno del bacino una tappa fondamentale dei loro viaggi. E anche su quelli che qui non ci dovrebbero essere: come il giovane fenicottero fotografato alla foce del Tresa nel 2020. Questi esemplari di solito si spostano lungo i bordi del Mediterraneo tra Spagna, Francia e Italia centrale dove il clima è più mite.
«I cambiamenti climatici stanno modificando le abitudini di molti uccelli migratori che usano il Verbano come corridoio ecologico; ora c’è chi arriva prima e chi parte dopo», racconta il presidente di Gio. «Di questo e di altro parleremo al convegno italiano di Ornitologia a settembre 2023 a Varese, organizzato da Ciso, il Centro italiano studi ornitologici, a cui noi e l’Università dell’Insubria abbiamo collaborato». Nel frattempo buone escursioni alla scoperta di cigni, martin pescatori e aironi.
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