Udire 4.0: una realtà dove la persona è al centro.
La capacità di ascoltare non è un dono, ma una competenza.

Problemi di udito possono presentarsi a tutte le età, ma non bisogna averne paura, perché tante ipoacusie possono essere risolte. I migliori risultati si ottengono utilizzando tecnologie all’avanguardia unite ad un percorso rieducativo personalizzato. Questo perché ascoltare non significa solo percepire i suoni, ma anche essere sintonizzati sul presente. C’è dunque un filo invisibile che lega l’ascolto e la totalità della persona all’ambiente in cui viviamo.
«L’udito dipende da tante variabili: migliorare la propria capacità di ascolto parte dunque dalla relazione con la persona» afferma la Dott.ssa Caterina Zambrano, audioprotesista e titolare del centro, forte della convinzione che l’udito non sia solo strettamente legato all’orecchio, ha costruito un centro acustico di nuova concezione, che si chiama Udire 4.0.
Il centro è nato a Busto Arsizio nel 2018, con una visione: mettere al centro le esigenze della persona. Non si parte dall’orecchio, né tantomeno dall’apparecchio acustico. «Fino al 2017 lavoravo in un’azienda dove si prediligeva più l'aspetto commerciale, senza fare un lavoro più approfondito sul paziente – racconta la Dott.ssa Caterina Zambrano – L’apparecchio giusto è fondamentale, ma non basta a risolvere il problema dell’ascolto, che è qualcosa di più complesso». L’ascolto, infatti, non è una qualità innata, ma una competenza che può essere coltivata con pazienza e pratica continua. Abbattendo le barriere, anche quelle mentali che ostacolano l’ascolto, è possibile godere di conversazioni più profonde, efficaci e soddisfacenti.
Quello che differenzia Udire 4.0 dai centri acustici più tradizionali si vede subito, già all’ingresso: è un luogo accogliente dove ci si sente subito a proprio agio.
Le due parole chiave sono accoglienza e comprensione: Udire 4.0 accompagna ogni paziente nel suo personale percorso di riabilitazione uditiva. Questo protocollo non si limita all’adattamento protesico, ma comprende un insieme di sessioni strutturate e finalizzate al potenziamento dell’ascolto attivo, all’educazione uditiva e alla piena re-integrazione dei suoni nella vita quotidiana. Nella prima visita, la persona viene innanzitutto ascoltata per comprenderne lo stile di vita, i bisogni e gli obiettivi prefissati. Poi si procede costruendo una strategia su misura. A tal proposito il centro si avvale di strumentazioni all’avanguardia in grado di simulare diverse situazioni quotidiane, come l’omelia in chiesa, il vociare del mercato, il ristorante ecc.
Al termine dell'anamnesi verranno svolti tutti gli esami strumentali necessari per stabilire insieme l'ausilio protesico più idoneo a seconda del tipo di perdita e di esigenze del paziente.
Il percorso riabilitativo rappresenta il cuore pulsante di Udire 4.0. Questo approccio non porta solo a sentire meglio, ma ad acquisire una piena capacità relazionale e comunicativa, attraverso un vero e proprio allenamento dell’ascolto, calibrato sulle caratteristiche uniche di ogni individuo.
L’aspetto psicologico è centrale. Gli audioprotesisti restano a completa disposizione del paziente, supportandolo con attenzione, discrezione e professionalità, nell'affrontare tutte le sfide relative all’udito ed aiutare così la persona a predisporsi nel modo migliore per raggiungere il proprio benessere psicofisico.
Un altro aspetto fondante del centro è avere a disposizione diversi brand, scelta che fornisce al tecnico la libertà di scegliere l’apparecchio acustico migliore, anche in relazione alle possibilità economiche del paziente.
Il centro acustico Udire 4.0 è convenzionato con il servizio sanitario nazionale, INAIL e AIACE e si propone di fornire servizi di assistenza e riparazione costanti, anche a domicilio.
L’organico di Udire 4.0 :
• Il centro è guidato dalla Dott.ssa Caterina Zambrano, audioprotesista con 30 anni di esperienza nel settore.
A completare il team:
• Due audioprotesisti qualificati, il Dott. Antonio Favero e Gianmarco Ferrazza, specializzati nella riabilitazione uditiva e nell’adattamento di apparecchi acustici multimarca.
• Una responsabile di studio, la Sig.ra Veronica Zodda. Punto di riferimento nell'accoglienza dei pazienti durante tutto il percorso riabilitativo.
• Un Dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche, Davide De Bernardi, disponibile per un sostegno personalizzato in fase di conoscenza e riabilitazione.
Il centro acustico Udire 4.0 ha la sua sede principale a Busto Arsizio in Via Mentana 20.
Aprirà a metà Giugno un nuovo studio ad Angera in Via Mazzini 8. Ricevono inoltre ad Azzate, Carbonate ,Cazzago Brabbia, Cocquio-Trevisago e Varese.
Sito: www.udire4-0.it
Mail: centroacusticoudire4.0@gmail.com
Instagram/Facebook: @centroacusticoudire4.0
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