UNIVERSITA’
Un anno di Insubria, il bilancio della rettrice Pierro
In università l'incontro per fare il punto anche sui progetti in cantiere
Si sta svolgendo questa mattina nella Sala Consiglio del Rettorato dell’Università dell’Insubria, in via Ravasi 2 a Varese, un incontro dedicato al primo anno di mandato della rettrice Maria Pierro. Un momento di riflessione che segna il bilancio dei primi dodici mesi e, al tempo stesso, l’avvio di una nuova fase per l’Ateneo varesino. Accanto alla rettrice, il prorettore vicario Umberto Piarulli e il direttore generale Antonio Romeo, chiamati a delineare le linee di sviluppo e le priorità del prossimo futuro.
L’Insubria — con le sue sedi di Varese e Como — sta vivendo una stagione di consolidamento e rilancio, in cui ricerca, innovazione e qualità della didattica si intrecciano con una visione sempre più aperta al territorio. Si parla di nuovi corsi di laurea, di progettualità condivise con imprese e istituzioni locali, ma anche di un Ateneo che investe nella sostenibilità, nei giovani ricercatori e nell’internazionalizzazione. La rettrice Pierro, al suo primo anno di guida, sottolinea l’importanza di rafforzare l’identità dell’Insubria come università radicata ma capace di guardare lontano.
Sul piano organizzativo, il direttore generale Romeo illustra i passi compiuti per rendere più efficienti i servizi e migliorare l’esperienza degli studenti. Una mattinata che racconta il presente di un Ateneo in movimento e la volontà di continuare a crescere insieme alla sua comunità.
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