LA STORIA
Un “lampo” a forma di cane
Si chiama Marinella la levriera varesina laureatasi campionessa d’Europa

Immaginate un atleta che corre da soli nove mesi, ma in questi nove mesi è riuscito a ottenere sei vittorie e tre piazzamenti, e alla fine ha conquistato il primo posto al campionato europeo della sua specialità.
Un fenomeno, diremmo, e infatti Marinella, detta Pli, è già una piccola leggenda, anche se corre sulle quattro zampe e quando corre insegue uno “zimbello”, che è un fantoccio di lepre tirato da un filo. Marinella è infatti un piccolo levriero italiano di tre anni e mezzo, lanciato nell’olimpo dei cani da corsa e pronto a iniziare la preparazione per la sua prossima sfida: il campionato mondiale di Coursing che nel 2018 si svolgerà a Norresundby, in Norvegia.
L’orgoglio dei suoi padroni, naturalmente, che sono il trentanovenne di Cantello Maurizio Costanzo e la sua compagna toscana Elisa. I quali, altro particolare curioso, fino a qualche anno fa non avevano un cane, non conoscevano i piccoli levrieri italiani e mai e poi mai avrebbero immaginato di destare un giorno l’invidia di chi chi alleva e allena il migliore amico dell’uomo per trasformarlo in una scheggia sui campi di gara.
«Qualche anno fa, in una bella giornata di marzo, io e la mia compagna eravamo a Milano per una passeggiata domenicale - racconta Maurizio -: camminando in zona Castello Sforzesco, tra le gambe dei passanti intravedemmo la sagoma di uno “strano” quadrupede e ci avvicinammo colpiti dalla particolarità della postura e della sua forma. Più gli andavamo incontro e più ci sembrava adorabile, fino a quando abbiamo visto bene il primo piccolo levriero italiano della nostra vita. Era silenzioso, ma attento al mondo intorno, il suo mantello grigio splendeva al sole, la sua postura curvilinea gli donava un aspetto elegante e raffinato. Insomma, l’amore era sbocciato...».
Così, inizia la ricerca di un cucciolo che si conclude nel giugno 2014, quando dalla Toscana arriva a casa di Maurizio ed Elisa appunto Marinella, nata il 16 aprile 2014.
Il piccolo levriero sta in appartamento ma non fa disastri, «è riservato ma affettuoso, testardo e a volte perfino permaloso».
Portarlo fuori e farlo correre nei fine settimana per i suoi padroni è quasi un obbligo e così a un raduno di altri cani della sua razza, Maurizio ed Elisa scoprono il Coursing, che «si svolge su campi aperti o recintati, generalmente prati pianeggianti o con ondulazioni del terreno, e a volte con ostacoli e barriere - spiega Maurizio -. La lunghezza del percorso è variabile ma generalmente si va dai 500 ai 900 metri e la competizione si svolge a coppie su due manche. I cani inseguono un fantoccio di lepre chiamato zimbello e i giudici valutano cinque parametri: velocità, resistenza, seguita, ardore, destrezza».
Marinella prova, dimostra di avere grandi doti naturali per la corsa, sembra proprio felice e dopo i primi allenamenti e la licenza è subito vittoriosa. Prima della gara non si agita ma poi è veloce come una pallottola.
Tanto è vero che lo scorso 30 giugno, alla sua prima esperienza, ha vinto il campionato europeo di Coursing a Lotzwill, in Svizzera.
Un’impresa che l’anno prossimo la porterà a gareggiare con i cani più veloci del pianeta.
© Riproduzione Riservata