IL CASO
Un rondò da schianto. «Le auto mi entrano in casa»
È allarme incidenti e alta velocità a Lonate Ceppino lungo la provinciale di via Vittorio Veneto

L’auto ha divelto la recinzione è si è ribaltata nel giardino di un’abitazione privata. Incidente per fortuna senza gravi conseguenze per la giovane che era alla guida. È successo nei giorni scorsi, nottetempo.
«Abbiamo sentito un rumore fortissimo» raccontano i proprietari della casa che stavano dormendo. Per loro, tuttavia, non è un frastuono inedito. Sono quattro gli incidenti analoghi - veicoli che sfondano e finiscono nel loro giardino - già avvenuti.
Benvenuti a Lonate Ceppino, in via Vittorio Veneto, sulla trafficatissima provinciale (è la tangenziale di scorta della Varesina per bypassare Tradate), che ha nella rotonda, dopo lo stabilimento Lo scoiattolo, in direzione Gorla Maggiore e Cairate, il tallone d’Achille viabilistico. Le auto sfrecciano, soprattutto nelle ore piccole, sormontano il cordolo, sbandano et voilà finiscono fuori strada. E lì c’è l’abitazione privata dove terminano la corsa (tirando giù la recinzione).
C’è dunque un problema di sicurezza. Anche perché il guardrail che proteggeva la casa “capolinea” degli schianti è stato demolito (incidente) e mai ricollocato. C’è dunque, ribadiamo, un problema di sicurezza. Ai margini della rotatoria vi sono inoltre colonnine di sfiato delle reti sotterranee del gas. Rischio che si aggiunge a rischio.
Le soluzioni? Beh, quella più semplice, intuitiva, sarebbe di posizionare degli impianti fissi di rilevazione della velocità. Lo spauracchio della multa e dei punti della patente dovrebbe scoraggiare l’alta velocità. «Qui di notte vanno come se fosse un autodromo» racconta la famiglia che abita nella casa bersagliata dai sinistri.
Ma servirebbe anche una protezione intorno al grande rondò. Guardrail o new jersey fissi in modo che le auto in sbandamento non finiscano nelle proprietà intorno. Rimedi insomma che verrebbe da definire naturali. A chi spettano? È una strada provinciale. Occorre però capire se il Comune ha qualche competenza derivata o tutto ricada su Villa Recalcati. Pare comunque opportuno che, alla luce dell’ultimo schianto e memori dei precedenti, alla ripresa amministrativa di settembre, gli enti interessati si mettano a capire quale possa essere la soluzione. La soluzione, non il problema. Già perché quest’ultimo è chiaro: alla rotonda è elevato il pericolo di incidenti, anche se non è il rondò in sé la causa , bensì la disinvoltura delle auto.
© Riproduzione Riservata