SPECIE PROTETTE
Una lince nelle valli del VCO
Il felino è stato immortalato dai carabinieri forestali. Non accadeva dal 2015

Storico avvistamento nelle valli del Vco: i carabinieri del Nucleo Investigativo dei Forestali del Vco hanno immortalato nel territorio di Montecrestese, in Valle Isorno a circa 1.700 m di altitudine, un rarissimo esemplare di lince euro-asiatica. Le immagini, girate negli ultimi giorni di agosto, rappresentano una delle scarse riproduzioni video del felino in Piemonte e ritraggono il predatore, presumibilmente maschio e di giovane età, in buono stato di salute, mentre si aggira prima lentamente, poi lanciandosi in una corsa al piccolo trotto, nel sottobosco.
SETTE ANNI FA L’ULTIMA IMMAGINE
Questa specie non veniva immortalata in Provincia dal 2015, quando era stato rintracciato a
cavallo tra la Valle Antigorio e la Val Formazza. Il felino fa presumibilmente parte della popolazione di origine svizzera in espansione verso sud. A partire dal 2001 infatti, nell’ambito del Progetto Europeo “Life Lynx”, sono stati reintrodotti dodici esemplari di lince in Svizzera e Slovenia. La lince rappresenta il più raro mammifero italiano ed è il più grande felino europeo. Si tratta di una specie d’interesse comunitario tutelata dalla Direttiva Europea Habitat e particolarmente protetta dall’ordinamento nazionale con la Legge n° 157 del 1992 che ne impone il divieto assoluto di caccia e dall’ordinamento internazionale con la Convenzione di Washington del 1975 che ha inserito il felino all’interno delle specie di massima protezione in quanto minacciate di estinzione.
QUINDICI ESEMPLARI
Secondo un rapporto del Consiglio Nazionale delle Ricerche l’animale risultava pressoché estinto in Italia durante gli anni ’80 mentre al momento è possibile stimare una popolazione pari a circa 15 esemplari in tutto il territorio italiano, con maggiori presenze rilevate nell’arco alpino orientale tra Trentino, Veneto e Friuli Venezia e Giulia.
LA PRESENZA NEL VARESOTTO E IN ALTA LEVENTINA
Quattro anni fa, nell’estate 2018, era stata ipotizzata, ma non documentata, una presenza di lince nei boschi dell’Alto Varesotto. Recentemente, in Svizzera, l’Ufficio Caccia e Pesca ha accertato la presenza di un cucciolo di lince in Alta Leventina mentre in Media Leventinaa sono state ritrovate anche parti di uno scheletero di lince adulta.
LE DIMENSIONI
Le dimensioni di un adulto sono caratterizzate dal un peso compreso trai i 20 e i 30 chili, una lunghezza
compresa tra 100 e 130 centimetri ed un’altezza alla spalla che può arrivare fino a 55 centimetri. Si nutre prevalentemente di ungulati (caprioli, cervi e camosci) ed ha un’areale di caccia estremamente ampio che può superare i 400 chilometri quadrati. Il predatore ha un carattere particolarmente schivo, riservato ed elusivo.
Per tale motivo non costituisce un pericolo per l’uomo. L’attività di monitoraggio ambientale e faunistico da parte dei carabinieri forestali prosegue comunque con riferimento non solo alla lince ma a tutte le specie protette e di interesse comunitario come grandi carnivori, rapaci e galliformi alpini. Qualunque avvistamento può essere segnalato al gruppo Carabinieri Forestale del Vco.
© Riproduzione Riservata