Usa
Una parte della polizia di New York contro Quentin Tarantino
Premio Oscar ha partecipato a corteo contro violenze polizia

New York, 27 ott. (askanews) - Il più grande sindacato di polizia di New York, Patrolmen's Benevolent Association, ha annunciato di voler boicottare l'ultimo film di Quentin Tarantino, "The Hateful Eight", che uscirà alla fine di dicembre. La decisione è stata presa dopo che il regista premio Oscar si è unito alla protesta organizzata lo scorso sabato per le strade di New York, contro le brutalità della polizia nei confronti degli afroamericani.
"Questo problema non è stato affrontato in alcun modo. Ecco perché oggi noi siamo qui - ha spiegato Quentin Tarantino ad Afp nel corso della manifestazione - se fosse stato risolto il tema, questi poliziotti assassini starebbero in carcere o almeno pagherebbero". Ieri è arrivata la risposta del sindacato: "Non è una sorpresa che chi vive esaltando il crimine e la violenza è anche nemico della polizia - ha dichiarato Patrick Lynch, il presidente del Patrolmen's Benevolent Association -. È giunta l'ora di boicottare il film di Tarantino".
"I funzionari di polizia che Quentin Tarantino chiama 'assassini' non vivono nella sua depravata fantasia del grande schermo. Loro rischiano e sacrificano la loro vita per proteggere la comunità dal crimine reale e dal caos" ha spiegato Lynch. Secondo il Guardian sono più di 930 le persone uccise dalla polizia negli Stati Uniti nel 2015 di cui 436 bianchi, 226 di afroamericani e 143 ispanici. Mentre per la non profit National Law Enforcement Officers Memorial Fund, un poliziotto in servizio viene ucciso ogni 60 ore.
Da oltre un anno e dopo casi che hanno avuto risalto internazionale, primo tra tutti la morte di Michael Brown a Ferguson, ci sono state diverse manifestazioni nelle principali città degli Stati Uniti per chiedere regole più stringenti per la polizia e maggiori controlli sul suo operato.
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