AMBIENTE
Valle Olona: «Serpenti da non temere»
I numerosi recenti avvistamenti spingono le Gev a lanciare un monito: «Il biacco è una specie inoffensiva»

Serpenti, le guardie ecologiche volontarie rassicurano: «Non bisogna avere paura del biacco». E danno informazioni e un piccolo vademecum in modo che la popolazione non si spaventi. Negli ultimi anni, nel Varesotto, sono arrivate diverse segnalazioni sulla presenza di rettili nei giardini delle case, e seguendo le descrizioni si tratterebbe quasi sempre di esemplari di biacco (Heirophis viridiflavus), spiegano dal gruppo che si occupa di fare la sentinella ambientale sul territorio proprio perché in questo periodo è molto facile vederli in giro. «Non bisogna averne paura: il biacco è una specie comune nel nostro territorio e del tutto innocua, si rivela essere poi molto utile all’ecosistema perché si nutre di roditori e insetti».
Ne descrivono poi l’aspetto oltre a fornire un paio di immagini anche sui canali social: «Il rettile di solito mostra una colorazione nera nella parte superiore, possibile vederlo anche con il disegno caratteristico del dorso giallo (o verdognolo) e nero; in entrambe le colorazioni la parte inferiore è giallo-verdognola».
Le Gev illustrano anche il comportamento del serpente che, come prima arma di difesa, fugge dimostrando tutta la sua velocità: «Se disturbato tende a scappare molto rapidamente. Se si sente minacciato non esita ad affrontare l’aggressore e a difendersi vigorosamente mordendo; messo alle strette e senza alcuna via di fuga cerca un varco lanciandosi contro l’aggressore. Quindi il consiglio è quello di lasciarlo tranquillo e aspettare che se ne vada da solo».
In ultimo un appello: «Non facciamogli del male, è un animale che ha il diritto di esistere come ogni altro essere vivente e non deve essere vittima dei nostri pregiudizi o infondate paure; inoltre, seppure non a rischio di estinzione, è inserito tra le specie salvaguardate dalla convenzione di Berna e dalla direttiva europea».
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