DOPO LA SCHIRANNA
Vannacci contro Schlein: «Parla di fantasmi»
Il generale: «I varesini non vogliono slogan ma concretezza»

Il generale Roberto Vannacci torna a intervenire su Varese - con un’intervista alla Prealpina - e lo fa dopo che la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein, alla festa della Schiranna, ha sparato a zero su svastiche e (vecchi e nuovi) fascismi. Il generale, che non ha mai nascosto le sue simpatie di destra, colpisce nel vivo la leader dem e lo fa dopo l’intervento in terra varesina, segno che è qui - nel capoluogo - che passano le sorti politiche di un Paese come l’Italia, deluso, arrabbiato ma anche pronto a combattere.
La Schlein è salita sul palco di Varese parlando di “destra nostalgica” e attaccando gli imbrattatori. Che ne pensa?
«Guardi, io penso che i cittadini di Varese abbiano ben chiaro chi vive nel passato e chi invece guarda avanti. Parlare sempre di fantasmi serve solo a distrarre e parlare ancora di nazismo e di fascismo dopo 80 anni dalla loro definitiva fine rientra nella tecnica di chi si arrogherebbe il diritto di dare la patente per potersi esprimere. A Varese la gente non chiede slogan e diversivi ma soluzioni concrete su sicurezza, degrado, criminalità. Se ci sono atti vandalici vanno condannati senza se e senza ma da qualsiasi parte provengano, punto. Non servono lezioncine ideologiche e faziose, serve rispetto per la città e serve ascolto per i cittadini».
L’intervista completa al generale Vannacci sulla Prealpina di lunedì primo settembre
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