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Un possente esemplare di cervo, di oltre cento chilogrammi, è stato travolto e ucciso lungo la Statale 336, Boffalora-Malpensa, nelle prime ore di oggi, giovedì 19 novembre.

L’animale, che aveva saltato a fatica la recinzione che separa il terrapieno a lato della carreggiata Nord - quella che dall’uscita di Vanzaghello conduce allo svincolo di Lonate Pozzolo - è giunto in prossimità della strada. Ha superato agevolmente il primo guard-rail e una volta in mezzo alla carreggiata ha provato inutilmente a saltare il doppio guard-rail centrale, ritornando poi sui suoi passi.

In quel momento, è sopraggiunto un veicolo, probabilmente un camion, che l’ha travolto, colpendolo sul posteriore e sbalzandolo a bordo strada.

L’animale è morto sul colpo ma il conducente del veicolo investitore ha pensato bene di non fermarsi e di non dare neppure l’allarme.

Dell’impatto fatale per il cervo - che non si esclude possa essere quello notato pochi giorni fa nella vicina Lonate Pozzolo - si è però accorta una pattuglia della Polizia stradale di Magenta, che verso le 5 ha notato la carcassa dell’animale nella corsia d’emergenza, in una posizione comunque pericolosa per il traffico. L’area è stata messa in sicurezza in attesa di rimuovere il pesantissimo animale, stazzato ben oltre il quintale.

A terra sono rimasti anche i segni dell’impatto violento col camion: resta da capire se il conducente abbia preferito tirar dritto, violando il codice della strada, ben sapendo che pochi metri prima un cartello avvisa della possibile presenza di animali vaganti.

Un cartello che da solo, però, non può impedire che cervi o altri animali irrompano sulla Superstrada causando situazioni di grave pericolo, come accaduto un mese e mezzo fa sull’A26.

Più utile di quel cartello, sarebbe forse rialzare di qualche decina di centimetri la recinzione che separa i campi da cui è giunto il cervo, visto che lo sfortunato animale l’ha superata a malapena, in parte schiacciandola e dunque ferendosi nel suo balzo verso la morte.

m.v.

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