SERIE A
Varese a Milano, serve una prova super
OJM reduce dalla figuraccia con Brescia. Torna Keifer Sykes. L’Armani è una corazzata

L’Openjobmetis misura le sue condizioni psicofisiche nel derby del Forum. Oggi, domenca 2 febbraio, classicissima numero 191 tra Milano e Varese: palla a due alle 17,30 con la truppa di Herman Mandole ospite dei vincitori degli ultimi 3 scudetti.
Milano è priva delle stelle Mirotic, Nebo e Causeur, ma capace di battere tre giorni fa i campioni d’Europa del Panathinaikos con soli 10 effettivi. E oggi torneranno Flaccadori, Ricci e Diop per cercare di vendicare lo stop dell’andata contro la miglior OJM della stagione. Però Librizzi e soci sono reduci dalla peggior prestazione dell’anno nel match della scorsa settimana contro Brescia che ha fatto registrare il record negativo di scarto a Masnago, e mostrato un volto da “non-squadra” davvero preoccupante sul piano motivazionale.
Sarà una Varese più vicina alla squadra in missione del 15 dicembre dopo il tonfo di Cremona che l’aveva fatta scivolare in zona retrocessione, o a quella di sabato 25 gennaio con fili staccati fra compagni ed allenatore? L’OJM deve dare risposte sul piano agonistico, mettendo in campo l’energia – fisica e mentale – necessaria a compensare il gap muscolare contro l’EA7. E verificare quale impatto avrà il ritorno in campo di Keifer Sykes, sulla carta il sostituto di Nico Mannion e che salvo pochi scampoli (tra cui quelli dell’andata) non ha mostrato le doti da attaccante di razza viste 5 anni fa ad Avellino e Milano. Quali saranno le condizioni del play di Chicago dopo sei settimane di stop? E quale impatto avrà sul telaio di una Varese in cerca di leadership e personalità? Sulla carta le gambe di Sykes sono quelle indispensabili per creare vantaggi ai numerosi tiratori perimetrali dell’attacco biancorosso, mettendo a disposizione di Mandole un esterno in grado di andare al ferro che è imprescindibile per la funzionalità del Moreyball. Ma come la prenderà Jaylen Hands, che senza il play titolare ha condotto l’attacco con efficacia, almeno fino all’intervallo del match di due settimane fa a Pistoia?
A far posto al regista statunitense sarà Justin Gray, non per scelta tecnica (le indicazioni erano quelle di rinunciare a Bradford) ma per i postumi di un attacco influenzale che lo ha debilitato venerdì 31 gennaio e condizionato ancora ieri, sabato 1 febbraio.
OJM in versione cavalleria leggerissima, e ancor più bisognosa di intensità e carattere per competere contro l’Olimpia guidata dall’ex di turno Nico Mannion. All’intervallo applauso congiunto per Toni Cappellari, g.m. della Milano plurititolata negli anni ‘80 in Italia e in Europa, ma poi anche presidente di Varese dal 1993 al 1996 portando in maglia Cagiva Arijan Komazec e Gianmarco Pozzecco.
FORMAZIONI
EA7 MILANO: 1 Dimitrjevic, 2 Mannion, 7 Tonut, 10 Bolmaro, 12 Brooks, 16 LeDay, 17 Ricci, 21 Flaccadori, 25 Diop, 30 Caruso, 31 Shields, 55 Gillespie. All. Ettore Messina.
OPENJOBMETIS VARESE: 0 Akobundu-Ehiogu, 2 Alviti, 8 Bradford, 9 Tyus, 11 Sykes, 13 Librizzi, 18 Virginio, 19 Risi, 24 Assui, 28 Fall, 50 Hands, 92 Johnson. All. Herman Mandole.
Arbitri: Quarta, Gonella, Valeriani.
TV – Diretta su Dazn dalle 17.25.
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