IL LUTTO
Varese, addio a Fabio Mondora
Scomparso il dirigente della Polizia di Stato. Martedì i funerali in San Vittore
Cordoglio nella Polizia di Stato per la scomparsa del vicequestore Fabio Mondora. Dirigente molto noto e apprezzato non soltanto a Varese, è morto dopo aver combattuto con forza e con coraggio contro una brutta malattia che alcuni anni fa lo aveva colpito all’improvviso.
LA CARRIERA
Classe 1965, dopo dieci anni passati tra Frontiera di Luino e Squadra Mobile a capo della sezione narcotici, Mondora aveva vinto il concorso da funzionario e era stato asegnato all'Ufficio Immigrazione della Questura di Milano. Il richiamo dell'attività investigativa dopo due anni lo aveva portato a Lecco come dirigente della Squadra Mobile per cinque anni e poi a Varese a capo della Digos dal 2007 al 2014.
Nel 2014 approda a Milano alla Divisione Investigativa Antimafia, dove si occupa del contrasto alle infiltrazioni mafiose in particolare nei settori economico, produttivo e degli appalti pubblici, ricoprendo un incarico strategico nel corso dell’Expo 2015. Nel 2017 rientra alle latitudini varesine alla guida del Commissariato di Gallarate, prima di essere chiamato, nel 2018, nella calda piazza di Torino come vice dirigente della Digos. Infine, durante le fasi della malattia,è stato assegnato alla Divisione Anticrimine della Questura di Varese, impegnato nel delicato settore delle misure di prevenzione e del contrasto al disagio giovanile.
IL RICONOSCIMENTO
Nell’ottobre scorso il questore di Varese Michele Morelli aveva consegnato al dirigente della Polizia di Stato la pergamena con la quale il Capo della Polizia gli ha conferito la croce d'argento.
Si tratta di un' onorificenza che viene riconosciuta al personale della Polizia di Stato che abbia prestato onorevole servizio per vent'anni nei ruoli dell'amministrazione della pubblica sicurezza.
L’ATTIVITA’ SINDACALE
La sua attenzione al prossimo era declinata anche nell’attività sindacale. Da ispettore della Squadra Mobile, era componente del direttivo provinciale e responsabile della Sezione locale Siulp della Questura di Varese. Poi da funzionario, appena trasferito a Milano, è stato nel direttivo regionale Siulp, fino a quando è andato a dirigere la Squadra Mobile di Lecco.
«Rappresentava il meglio del meglio che la Polizia di Stato ci abbia fatto conoscere in questi anni - ricorda il segretario del Siulp di Varese, Paolo Macchi -. Mondora era una persona pacatissima, capace, umile. In assoluto, la Polizia perde un pezzo da cento. Per me è stato un onore collaborare con lui anche nella famiglia del sindacato. Lo perdiamo dalla famiglia della Polizia e da quella del sindacato, della quale ci ha dato l’onore di appartenere da sempre, dando un consiglio e una parola pacata e umilissima».
IL CORDOGLIO DEI COLLEGHI
«Questa notte - hanno scritto i colleghi nel messaggio girato su WhatsApp -, dopo una lunga malattia ci ha lasciato il dottor Fabio Mondora, grande dirigente ma soprattutto grande amico».
Chi lo ha conosciuto può infatti confermare la sua grande disponibilità e la sua correttezza. Pacato nei modi ma con il fiuto del poliziotto di lungo corso. Qualità che lo hanno accompagnato anche in questi ultimi mesi della sua battaglia.
L’ADDIO
I funerali di Mondora saranno celebrati martedì alle 15.30 nella Basilica di San Vittore a Varese. Le esequie saranno precedute mezzora prima dalla recita del Rosario. La camera ardente sarà allestita domani, domenica 23 gennaio, e lunedì dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 in via dell’Artigianato 2 a Sesto Calende.
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