IL LUTTO
Addio a Bianchi, custode del Santuario
Il “sciur Gianni” s’è spento stamane a Malnate. Aveva 96 anni

Per quasi quarant’anni, dal 1958 al 1994, è stato il custode dell’antico borgo e soprattutto del santuario del Sacro Monte. Un pugno di case che lui, Giovanni Bianchi, classe 1923, aveva sempre nel cuore, anche se ormai soggiornava da tempo alla Fondazione Don Gnocchi di Malnate insieme con la moglie.
La mattina di oggi, domenica 25 agosto, prima dell’alba, Giovanni Bianchi si è spento serenamente, circondato dall’affetto di tutti i suoi cari.
Tanti i ricordi che lo coinvolgono e lo riguardano, nel borgo sopra Varese.
Quando al Sacro Monte c’era un problema (un tempo i collegamenti non erano facili come oggi) il sciur Gianni veniva chiamato per risolverlo: lo sapevano bene anche le suore romite che vivono lassù e per le quali era una presenza affidabile e preziosa.
Una delle personalità che con Giovanni Bianchi era a stretto contatto è stato monsignor Pasquale Macchi, che fu segretario del Beato Paolo VI. E che, da sempre, aveva il Sacro Monte nel cuore.
Così era anche per Bianchi, trasferitosi nel ‘58 lassù con la famiglia, la moglie e le due figlie, una delle quali, Maria Luisa, che aveva solo quattro mesi. Una vita dedicata al lavoro, assistendo alla trasformazione del borgo, da luogo di fede e spiritualità, in località di richiamo turistico.
L’ultimo saluto a Giovanni sarà martedì 27 agosto, alle 10 nel “suo” santuario, mentre domani, alle 18, nella sala del commiato di via Mulini Grassi 10 verrà recitato il rosario.
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