IL LUTTO
Varese, addio ad Angelo Monti
Colonna dei Monelli della Motta, fu anche sindaco della città. Funerali giovedì in San Vittore
Si è spento all’età di 91 anni Angelo Monti, protagonista per oltre 30 anni della vita politica e culturale cittadina, dirigente della Camera di Commercio e per un breve periodo, 13 giorni, sindaco a Varese, subito dopo lo scoppio di Tangentopoli. Lunedì 27 marzo, alle ore 18, rosario e commemorazione alla chiesa della Motta; i funerali verranno celebrati giovedì 30 marzo, alle 10,45, nella basilica di San Vittore.
Era molto conosciuto anche per essere stato una delle “colonne” dei Monelli della Motta. La sua ultima iniziativa è stata la costituzione degli Amici di don Vittorione, con la pubblicazione del libro di Gianni Spartà.
Uomo di estrema eleganza e raffinatezza e di grande fede, lascerà un vuoto enorme in città.
IL CORDOGLIO DEL SINDACO
Ecco il cordoglio espresso dal sindaco di Varese, Davide Galimberti: «Varese perde uno dei suoi cittadini più illustri: un varesino generoso, sempre disponibile e attivissimo nella vita sociale e culturale della città. Sindaco, monello della Motta, rappresentante di Varese per l’Italia, sono innumerevoli i luoghi che Monti ha animato con la sua energia e grandi capacità. Oggi siamo tutti un po’ più poveri pensando di non riascoltare le sue parole durante il tradizionale Falò di Sant’Antonio. Ma Monti resterà sempre con noi e noi saremo sempre grati per il suo grande impegno. Ai famigliari porgo le mie sentite condoglianze a nome di tutta la città».
IL RICORDO DEI MONELLI
Ecco il ricordo da parte dei MOnelli della Motta: «Angelo Monti è stato un uomo straordinario che lascia un ricordo incancellabile in ciascuna delle tantissime attività in cui si è impegnato nel corso della sua vita. Profondo conoscitore di Varese, e dei varesini fino alla quarta e quinta generazione, era per tutti noi un punto di riferimento non solo per la storia recente ma anche per l’organizzazione di momenti di solidarietà alla quale è stato fin da giovane molto sensibile. Per tutti noi Monelli della Motta è stato maestro di vita, facendo crescere due generazioni di Monelli sensibili ai bisogni della Città e fortemente motivati a dare continuità alle tradizioni del falò cui non ha mai fatto mancare la sua più ampia collaborazione, neanche quest’anno quando la stanchezza e gli acciacchi hanno cominciato a rallentare le sue presenze in pubblico. Tutti lo ricordiamo lo scorso anno segnatamente commosso in occasione della festa a sorpresa al Salone Estense, per il suo novantesimo compleanno, festeggiato da una folta rappresentanza di amici e di collaboratori di tutte le età. Ai giovani ha sempre guardato con molta attenzione e proprio la cerimonia del lancio dei palloncini il 17 gennaio ha sempre continuato a rappresentare per lui uno dei momenti più significativi della Festa di Sant’Antonio.
Con il nostro ‘dott. Monti’ (così l’hanno sempre chiamato tutti i suoi Monelli) perdiamo un nonno o un padre di cui serberemo ricordi di affetto, amicizia e tanta solidarietà: Riposa in Pace caro Angelo! Vita mortuorum in memoria est posita vivorum (la vita dei morti sta nella memoria dei vivi)».
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