SCUOLA...PICCOLA
Licei Manzoni, tutto esaurito
Come al Ferraris, preiscrizioni superiori ai posti. Servono cinque classi in più: soluzione da trovare entro domani

Non c’è solo il liceo scientifico Ferraris che ha registrato un esubero di richieste d’iscrizione (336 contro i 243 nuovi posti disponibili).
Anche al Manzoni il costante trend di crescita degli ultimi anni (per l’anno 2021/22, 355 nuove iscrizioni a fronte di 250 disponibilità) ha portato a una progressiva quanto inesorabile inadeguatezza degli spazi.
Anzi, per i licei Manzoni la situazione è anche più pesante che al Ferraris, visto che occorre trovare, lo dicono i numeri, lo spazio per cinque classi in più rispetto alla reale capienza dello stabile di via Morselli, tenendo conto che già è attivo un distaccamento in via Monterosa.
Entro domani, martedì 9 febbraio, o al massimo entro mercoledì mattina, gli enti competenti dovranno trovare una soluzione, pena il respingimento di 93 ragazzi al Ferraris e 105 al Manzoni.
Un situazione ai limiti dell’accettabilità, visto che le scelte di studenti e famiglie, del distretto varesino ma non solo, avevano optato per un’offerta formativa non presente in altre scuole della provincia (come lo scientifico - scienze applicate per il Ferraris o il liceo economico-sociale e il linguistico per il Manzoni). I tempi stringono e, già in questo momento, non è sicuro che i «pretendenti», se venisse respinta la loro richiesta d’iscrizione, siano ancora in tempo a trovare una soddisfacente alternativa.
Nel summit tra Ust (Ufficio scolastico territoriale, Comune, Provincia di Varese e i due istituti con classi in esubero, è stato espresso un incoraggiante ottimismo sulla possibilità di occupare alcune classi della scuola secondaria di primo grado Salvemini, al civico 29 di via Brunico, dove è attivo anche il Cpia (Centro provinciale per l’istruzione adulti) ma con frequenze soprattutto serali.
Il sindaco Davide Galimberti e l’assessore delegato alle scuole Rossella Dimaggio si sono detti disponibili a concedere l’utilizzo di questi spazi, ma il delegato della Provincia, Mattia Premazzi, ha riaffermato la necessità di effettuare preventivamente degli interventi per adeguare la scuola alle nuove necessità.
«I tecnici dovranno quantificare anche i costi di questa impresa - specifica il dirigente scolastico del Manzoni, Giovanni Ballarini -. Quella di collocare le classi in esubero del nostro liceo e dello Scientifico in via Brunico sarebbe un’ottima soluzione, perché potrebbe garantire uno spazio in più, anche in futuro, per qualunque scuola superiore ne avesse bisogno».
Quella della Salvemini, comunque, non sarebbe l’unica opzione messa sul tavolo.
S’è pensato, per esempio, di trovare, all’interno degli istituti superiori varesini, degli spazi da occupare per uno o due anni, oppure la terza alternativa sarebbe quella di far ruotare le classi all’interno della stessa scuola estendendo l’utilizzo anche di certi spazi comuni, come palestre, laboratori o aula magna. Queste due ultime ipotesi sarebbero però poco fattibili e, in ogni caso, prive di prospettive.
«Non si può attendere molto - conclude Ballarini -, perché c’è il rischio che i ragazzi, eventualmente esclusi, non riescano più a trovare posto altrove».
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