LA NOVITÀ
Al Papa piace il parco dei nonni
Realizzato grazie a Family Care all’interno dei Giardini Estensi, è stato benedetto da Francesco

Il dono natalizio di Family Care alla città di Varese: è pronto il nuovo Parco dei Nonni.
Si sono conclusi, all’interno degli storici Giardini Estensi, i lavori per la realizzazione del primo Parco dei Nonni firmato Family Care e studiato per offrire alle persone più anziane, e a chi si prende cura di loro, un luogo speciale in cui ricrearsi, sia dal punto di vista fisico che cognitivo.
Voluto dall’Agenzia per il Lavoro Family Care e dal suo amministratore delegato, Rosario Rasizza, che per primo ha pensato all’opportunità di portare anche nella Città Giardino un healing garden che riprendesse una vocazione ormai internazionale, il Parco dei Nonni offrirà, oltre a un luogo di sosta rinnovato, anche numerosi giochi per praticare un allenamento fisico sicuro e confortevole. Tra di essi, ci saranno una struttura ginnica studiata per stimolare l’equilibrio e la percezione spaziale, la mobilità fine delle mani e delle braccia e la postura del bacino, nonché per eseguire stretching; un pannello per l’allenamento mnemonico attraverso due rivisitazioni del gioco del tris; una postazione per l’allenamento della mobilità articolare dei polsi, due maxi ruote per esercitare la muscolatura degli arti superiori, due pedaliere in grado di simulare la cyclette e due pedane basculanti per l’elasticità delle caviglie. Per finire, ci sarà una maxi scacchiera per favorire la stimolazione cognitiva e l’interazione fra persone di età differenti e due “campane”, ovvero il tradizionale gioco saltellante per i più piccoli.
La maxi scacchiera con maxi pedine potrà dare il via a tornei fra nonni e nipoti: proprio a questi ultimi, Family Care ha voluto pensare, forte dell’esperienza di chi entra nelle case delle famiglie da anni garantendo un servizio di assistenza per il quale è fondamentale la collaborazione delle generazioni e di tutti i care giver in affiancamento alle badanti.
I lavori di manutenzione della rete idrica del Parco hanno consentito poi la realizzazione del Rain Garden in Salix Babylonica, che ha impreziosito l’impatto estetico e ambientale del Parco con nuove specie: in esso si ritrovano, per esempio, il Tilia Platyphyllos, generoso in ombra e profumato d’estate, il Clerodendrum trichotomum, colorato anche per via delle sue bacche lucenti e il Taxus Baccata, austero ed elegante simbolo di eternità.
Nuovissimi sono infine gli arredi del Parco, quali le coloratissime panchine con i tavoli, cestini e fontanelle e i lampioni capaci di illuminare a giorno tutta l’area.
«Questo Parco ci rende particolarmente orgogliosi per diverse ragioni - ha detto Rasizza -. È ormai da diversi anni che il nostro impegno sul fronte dell’assistenza domiciliare e ospedaliera cresce: conosciamo i problemi sociali, economici e normativi di questa Italia che inesorabilmente invecchia dal punto di vista demografico. Per questo, resta alta la nostra attenzione sul fronte delle famiglie che hanno la necessità di farsi carico di un genitore anziano. Ringraziamo il sindaco Davide Galimberti, per aver collaborato con noi nella realizzazione di questo nostro piccolo, grande sogno».
Il primo cittadino ha aggiunto: «La nostra città sta diventando sempre più inclusiva e aperta a tutti. Quando mi è stato proposto questo progetto ho pensato subito che Varese fosse la città giusta per realizzare questa bellissima iniziativa; per questo abbiamo messo a disposizione uno dei nostri parchi più belli».
Il Parco dei Nonni è stato benedetto dal Santo Padre. Ecco le parole di Papa Francesco giunte allo scopo dalla Sede Apostolica: «In occasione dell’iniziativa a favore della terza età, all’interno della quale sarà inaugurato a Varese il Parco dei Nonni, il Sommo Pontefice, spiritualmente presente, rivolge il suo cordiale pensiero, esprimendo vivo compiacimento per la provvida manifestazione ed auspica che essa costituisca un forte momento di riflessione sull’inestimabile valore della vita, dal primo istante fino al suo compimento e a favorire eventi che aiutino l’intera comunità civile e religiosa per una sempre più piena integrazione delle diverse generazioni presenti nel territorio».
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