TURISMO
Schiranna e Sacro Monte, tutto esaurito e carenze
Affollatissime, ieri, le mete varesine più apprezzate. Pesano la mancanza della funicolare e i bar chiusi, provvidenziali i chioschi mobili

Si era capito presto, già a metà mattinata, che, fra laghi e monti, c’era aria di tutto esaurito a Varese e dintorni. Traffico costante dall’Autolaghi, decine e decine di auto parcheggiate nei punti strategici e famiglie in passeggiata verso la Via Sacra nelle ore solitamente dedicate al riposo della domenica, ben prima di mezzogiorno. Compagnie, coppie, famiglie con i cagnolini al guinzaglio. Una folla. Grandi numeri che sono letteralmente esplosi nel pomeriggio della splendida giornata di sole, da piena primavera anche se il calendario ci chiede ancora un po’ di pazienza per il cambio ufficiale di stagione.
SACRO MONTE
Il più amato si conferma il Sacro Monte, dove intorno alle 16 la Polizia locale ha dovuto bloccare gli accessi in auto dopo lo svincolo di Sant’Ambrogio. Un folto gruppo ha partecipato in zona alla visita guidata nel parco di Villa Toeplitz per il ciclo “Chicche in città”. Un quadro molto positivo per la vivacità anche turistica, ovviamente, che però stride con la mancanza della funicolare, ancora ferma almeno fino all’estate per permettere i lavori di collaudo. L’impianto, con i suoi 400 metri ideali se uniti con la salita in bus, sarebbe prezioso per aggirare gli effetti dei blocchi stradali. Ma nulla: sarà un’altra Pasqua senza un mezzo di trasporto importante per un turismo sostenibile e non chiassoso. Il 4 dicembre 2021 era stato imposto lo stop per effettuare la manutenzione e anche per il pensionamento dello storico macchinista: da ottobre scorso i vagoni, rimossi a giugno 2022, sono tornati su rotaia. E ora non resta che attendere.
IL BAR CHE “SALUTA” E QUELLO CHIUSO
Ieri, inoltre, era anche l’ultimo giorno di attività del bar Pineta, accanto a piazzale Pogliaghi nella parte alta: all’esterno è comparso uno striscione di ringraziamento. Tanti addii, tante assenze. Come alla Schiranna pesa la chiusura del bar del Lido, in attesa che il bando di gestione vada in porto per avvicinare la marea umana che si riverserà anche per la balneabilità del lago di Varese. Ieri, non ci sono stati blocchi o situazioni simili al Sacro Monte con interventi di agenti, ma il movimento è stato molto intenso fin dal mattino. Tantissime le auto lasciate in piazzale Roma, per poi prendere la pista ciclabile o fermarsi sul lungolago. Parco Zanzi preso d’assalto. intorno alle 17, sulla Sp1 del lago di Varese, traffico esplosivo con decine di minuti di attesa per superare l’ostacolo o tornare a casa.
I CHIOSCHI
La mancanza del caffè è stata compensata da due chioschi viaggianti e da quello delle giostrine. Inoltre la parte alta, verso la rotonda, si sta dimostrando molto vivace, grazie alla presenza di nuovi locali, dalla gelateria alla pizzeria-kebab all’agriturismo. Qualcosa si muove, per fortuna.
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