LA SENTENZA
Assolto Paragone
Il senatore era accusato di istigazione a delinquere nei confronti di un detenuto in un carcere sardo

Assolto perché il fatto non sussiste. Questa la sentenza proclamata nella tarda mattinata di mercoledì 13 novembre in tribunale a Varese dal giudice monocratico Alessandra Mannino nei confronti di Gianluigi Paragone e del conduttore di Radio 105 Gilberto Penza, accusati di istigazione a delinquere.
Il senatore varesino del Movimento 5 stelle e l’altro imputato erano stati rinviati a processo perché accusati di avere istigato i detenuti del carcere di massima sicurezza di Nuoro a “punire” un uomo detenuto per avere picchiato un giovane disabile.
Nell’udienza di oggi anche il rappresentante dell’accusa, il pm Davide Toscani, al termine della requisitoria, aveva chiesto l’assoluzione.
I fatti risalgono al luglio 2016. L’aggressione al disabile fu ripresa e il video fu rilanciato in rete. Paragone e Penza commentarono l’episodio. Nel frattempo l’aggressore era stato arrestato e condotto in carcere, dove si sarebbe sentito in pericolo. Da qui l’accusa di istigazione nei confronti dei due opinionisti, difesi dagli avvocati Eugenio Piccolo ed Elio Giannangeli.
Oggi l’epilogo, favorevole al giornalista e senatore varesino.
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