IL BANDO
Villa Mirabello, Skizzo contro il Comune
Palazzo estense cerca «un nuovo gestore». Il titolare del bar infuriato: «Danno d’immagine»

«Villa Mirabello, si cerca un nuovo gestore per il bar».
Iniziava così il comunicato stampa di Palazzo Estense per promuovere il bando relativo all’affidamento del locale, una nota che ha generato un tam tam sui social e una valanga di telefonate al gestore, Raffaele Skizzo Bruscella, per capire che cosa fosse successo.
Il Balthazar in The Park da oltre un anno è diventato infatti uno dei bar più frequentati della città. Merito della location speciale, immersa nel parco dei Giardini Estensi, ma anche della capacità imprenditoriale del titolare che in pochissimo tempo gli ha ridato nuova vita.
Non stupisce quindi che alla notizia della ricerca di una «nuova gestione» in molti si siano dispiaciuti e abbiano cercato spiegazioni alla rinuncia del titolare.
In realtà il bar era aperto e operativo e «ho passato giornate a spiegare che non chiudeva, almeno fino all’esito del nuovo bando a cui stavamo ancora decidendo se partecipare o meno».
L’avviso pubblico è online: prevede una concessione di sei anni per gestire il bar di Villa Mirabello e la base d’asta fissata prevede un canone di 10.500 euro all’anno.
«Cifra che è quasi raddoppiata rispetto al bando precedente e in più sono state inserite altre clausole insostenibili a livello imprenditoriale, ragion per cui non avevo partecipato ai bandi precedenti, che sono andati di fatto deserti, e da un anno stiamo continuando a pagare l’affitto, anche durante i cinque mesi di chiusura forzata causa Covid, pur in assenza di un regolare contratto».
Bruscella ha proposto al Comune soluzioni di affidamento differenti, si è anche confrontato con gli uffici per migliorare le condizioni di gara e attendeva che uscisse il nuovo bando per valutare se partecipare o meno.
«Con quel cercasi nuovo gestore è passata invece l’idea che il locale fosse chiuso, causandoci un danno d’immagine che quantificheremo, per devolvere poi la cifra in beneficenza. La comunicazione è importante e stupisce che l’ufficio stampa di una pubblica amministrazione ne faccia un uso così superficiale. È come se, al posto di dire che a Varese ci saranno le elezioni, si dicesse Varese cerca un nuovo sindaco e una nuova giunta».
La replica del Comune non si è fatta attendere e con un lungo comunicato Palazzo Estense ha spiegato come ha gestito le procedure per l’affidamento dei locali.
«Lo scorso autunno è stato pubblicato un primo bando per la concessione scaduta del bar. Purtroppo è scoppiata la seconda ondata della pandemia pertanto non vi è stata alcuna offerta», si legge nella nota. Segue poi la ricostruzione cronologica delle interlocuzioni tra Bruscella e il Comune e poi la decisione di non affidare la gestione attraverso una procedura negoziata, ma di fare un altro bando pubblico «che è lo strumento più adatto per garantire trasparenza, partecipazione e leale concorrenza».
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