CORSA DEL SINDACO
Varese: Bianchi candidato? Fratelli d’Italia frena
Pellicini sul leghista: «Ottimo, ma avremo il nostro». «Tutte le forze del centrodestra devono proporre un nome, poi si sceglierà il migliore»

Matteo Bianchi è un ottimo candidato sindaco, ma Fratelli d’Italia non rinuncerà a presentare un proprio nome quando sarà il momento di decidere chi dovrà correre a Varese per conquistare la fascia tricolore. È quello che afferma in sintesi l’onorevole Andrea Pellicini il giorno dopo che il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha confermato una volta di più che a Varese la soluzione ideale per la Lega è quella del già citato Bianchi.
Onorevole, cosa pensa della candidatura sostenuta dalla Lega?
«La premessa necessaria è che a Varese le elezioni saranno nel 2027, quindi tra tre anni, che in politica è mezza era geologica. Detto questo, Matteo Bianchi per me è un ottimo candidato: è stato un ottimo sindaco a Morazzone, un ottimo parlamentare e si è battuto molto bene nell’ultima tornata quando pure ha perso. Ho molta stima di lui e ritengo che abbia tutti i diritti di avanzare la sua candidatura a sindaco. Pur tuttavia, per Fratelli d’Italia sarà un dovere avanzare una candidatura e sicuramente lo farà. In contemporanea con Varese si voterà anche a Gallarate e a Busto Arsizio: ritengo che tutte le forze di centrodestra dovranno proporre la loro rosa di candidati e dico subito che sono pienamente d’accordo con Fontana quando afferma che non è il partito di maggioranza che deve avere il sindaco, ma che vada scelto sempre il candidato migliore all’interno della coalizione. Bianchi è un ottimo candidato, ma anche Fratelli d’Italia ne può proporre di validissimi, all’altezza: penso ad esempio al consigliere regionale Luigi Zocchi. Ma è davvero prematuro parlarne».
Fontana sostiene che il candidato vada deciso con grande anticipo, in modo da non dare vantaggi al centrosinistra e di dare al prescelto il tempo di farsi conoscere e di diventare un riferimento per i varesini.
«Ho letto e sono d’accordo, ma penso che per sceglierlo sei mesi siano pochi. Io credo invece che la decisione andrà presa a due anni dalle elezioni: mi sembra un tempo ragionevole perché si verifichi quello che Fontana auspica. Diciamo che identificare il candidato entro fine anno potrebbe essere la soluzione giusta. Una soluzione alla Antonelli, uno dei sindaci migliori di tutta la Lombardia, espressione di Fratelli d’Italia a Busto».
Si parla tanto di terzo mandato: già proposto e bocciato, ma c’è chi insiste. Per la vostra coalizione a Busto e Gallarate farebbe una bella differenza...
«Certo. Guardi, noi non siamo entusiasti di un terzo mandato nei comuni sopra i 15mila abitanti, ma se dovesse per caso passare la soddisfazione sarebbe proprio quella di poter riproporre, se lo vorrà, Antonelli a Busto: nessuno potrebbe metterlo in discussione. Mi lasci dire che l’ultima volta a Busto e a Gallarate avevamo i migliori candidati, e lo stesso con Bianchi a Varese che però era stato gettato nella sfida a un mese e mezzo dal voto: di più non si poteva ottenere. Per il futuro vedremo: il percorso indicato da Fointana mi sembra opportuno, bisognerà lavorare insieme per candidare i migliori».
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