Ecco il biglietto elettronico
A bordo le “macchinette verdi” per pagare con carte di credito. Sicurezza: ogni mezzo sarà geolocalizzato via satellite

È una macchinetta verde grande come un tablet. Riporta i simboli delle carte di credito. Sul display, l’indicazione “Sistema in allestimento”. In altre parole: l’azienda la sta testando in vista dell’introduzione, dal 2020, forse già nelle prime settimane, come sistema di bigliettazione elettronica. Ci siamo.
Sui bus del Consorzio trasporti pubblici Insubria, che copre il servizio in città con le linee urbane e in larga parte della provincia con quelle extraurbane, è in atto una piccola-grande rivoluzione. Che andrà ad agevolare i viaggiatori, consentendo loro di fare il biglietto a bordo senza dover ricorrere alle monetine e per giunta senza possibilità di resto.
Ecco l’apparecchio che accetta il pagamento con carte contactless, ovvero le carte di credito che basta appoggiare sul pos (in questo caso la macchinetta) per effettuare l’operazione senza digitare cifre e codici segreti.
Il nuovo dispositivo è già stato installato in questi giorni su tutti i bus arancioni (linee urbane) e blu (linee extraurbane), in totale duecento, della “flotta” del Ctpi.
Come detto, il sistema è in fase di sperimentazione. Anche perché - e qui l’avanguardia galoppa - collegato a questa novità c’è un servizio di geolocalizzazione del bus che permette al Consorzio di monitorare, in tempo reale, dove si trova ogni singolo pullman e al conducente di vedere se sta rispettando al minuto la tabella di marcia.
È importante soprattutto nei casi in cui gli orari sballano per imprevisti legati al traffico, alle condizioni meteo (pensiamo ai disagi per neve sulle strade) o anche solo per un guasto al mezzo. Tutto è insomma sotto controllo, nel senso di vigilato per via satellitare.
Ma per l’utenza il primo vantaggio è sul pagamento del biglietto. Si va, sempre più, verso il biglietto elettronico (il volume di utenza in un anno sulle corse in città supera i cinque milioni tra biglietti e abbonamenti).
Il Consorzio è ora in attesa di conoscere dalla Regione come integrare questo sistema con i titoli di viaggio, emessi appunto a livello lombardo, che sono validi per più trasporti pubblici (ad esempio l’accoppiata treno e bus). Ma non dovrebbe essere un problema esorbitante. In ogni caso, a breve sui pullman varesini si potrà pagare con carta di credito. Monetine.. au revoir.
© Riproduzione Riservata