LA PRESENTAZIONE
Bisio al Miv, citazione e carrambata
L’attore e regista ha presentato la pellicola “L’ultima volta che siamo stati bambini” in cui “tocca” anche Varese

Citazione di Varese nel film e promessa di tornare al Caffè Teatro di Verghera di Samarate per il quarantesimo del locale culla del cabaret. Meglio di così per Claudio Bisio questa sera, venerdì 13 ottobre, al Miv non si poteva spettare. Annunciata come un toccata e fuga la presentazione di L’ultima volta che siamo stati bambini è durata mezz’ora abbondante.
Intervistato da Thomas Incontri, direttore artistico del multisala, Bisio ha spiegato il motivo del passaggio alla regia dopo 40 film da attore.
IL PASSAGGIO
«Il punto di partenza è stato il romanzo di Federico Bartolomei. Leggendolo ho deciso di farne un film, come coproduttore. Ci siamo interrogati su chi potesse esserne il regista concordando dovesse avere a cuore i bambini e conoscere toni e ritmi della commedia. Alla fine qualcuno ha fatto notare che quell’identikit mi assomigliava».
Logica la scelta di debuttare alla regia, ritagliandosi anche un cammeo: «interpreto il podestà di Varese, ci serviva una città del nord e abbiamo preso la vostra».
Storia di tre bambini che nella Roma del 1943 inseguono il sogno di liberare il loro amico ebreo dai nazisti, L’ultima volta che eravamo bambini si inserisce in quel filone che ha portato al Nobel La vita è bella.
L’ABBRACCIO E LA PROMESSA
Presentazione conclusa da una carrambata. Sul palco è salito Maurizio Castiglioni, direttore del Caffè Teatro che ospitò Bisio una notte di San Silvestro in uno show con Silvio Orlando. Da qui l’abbraccio tra i due e l’appuntamento al prossimo anno a Verghera di Samarate.
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