IL CALDO
Il termometro punta i 40°
Oggi attese massime sui 36-37° gradi: sarebbe un record storico

La giornata di oggi, giovedì 27 giugno, si candida a quella del record storico: il Centro Geofisico Prealpino prevede che in città la colonnina di mercurio possa puntare dritta a 40°, salendo fra i 36° e i 37° gradi centigradi contro i 35° del 13 giugno 2003 e i 36,5° del 21 luglio 1987, il livello massimo per quanto concerne le rilevazioni ufficiali dell’ultimo mezzo secolo.
«Bisogna però ricordare che gli strumenti di qualche anno fa erano meno sofisticati di quelli odierni ed è quindi probabile uno scostamento di valori di mezzo grado in più o in meno. Ma insomma, record sì o no, anche oggi farà molto caldo, più di quanto ha fatto in tutta la zona prealpina dallo scorso fine settimana, a segnare un inizio d’estate con tutti i crismi della stagione.
Merito o responsabilità, dipende dai punti di vista, dell’Anticiclone delle Azzorre, compagno di viaggio tipico dell’estate mediterranea.
Attenzione, dunque, a colpi di sole e ai livelli di ozono che satureranno l’aria specie nelle ore centrali, anche se una piccola consolazione può arrivare dal fatto che in tutta la Spagna e in Francia meridionale andrà anche peggio, con valori di temperatura che potrebbero toccare e superare i 40° gradi, tanto che le scuole transalpine sono state chiuse.
Ci troviamo, comunque, in un periodo in cui le rilevazioni esprimono dati di parecchio sopra la media dell’ultima decade di giugno: di circa 10° gradi la massima, di circa 8° la minima in città, dove però il fenomeno conosciuto come “isola di calore urbana” può far salire ulteriormente proprio i valori minimi.
Numeri davvero importanti all’insegna del riscaldamento globale del pianeta.
Elevata, ma non eccessiva, è invece l’umidità relativa, maggiore a mano a mano che si scende dai monti verso la pianura. E per quanto riguarda i prossimi giorni? L’ondata di caldo proseguirà?
«Venerdì sarà all’insegna di un lieve abbassamento della colonnina di mercurio - assicurano gli esperti meteo del Centro Geofisico -, trend che dovrebbe proseguire nel fine settimana prima di andare incontro a un’evoluzione che ancora non possiamo definire con esattezza. In ogni caso, al momento non sono previste precipitazioni».
A questo proposito, ricordiamo che la falda acquifera è tornata a calare proprio nel momento in cui la vegetazione richiede il massimo di irrigazione.
Se andrà avanti così, nel giro di poche settimane si arriverà all’emanazione da parte dei sindaci delle ordinanze sull’utilizzo dell’acqua potabile per orti, giardini e lavaggio delle autovetture.
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