TERRITORIO CON LE ALI
Varese capitale degli alianti
L’aeroclub Adele Orsi di Calcinate è il più grande d’Italia. La presidente Acquaderni spiega l’emozione del volo. E arrivano i turisti

«Volare sulle Alpi è un’emozione che tutto il mondo c’invidia». E quali sensazioni si provano lassù dove osano le aquile e oltre? «Meraviglioso, enorme senso di libertà». Parola di Margherita Acquaderni, presidente dell’aeroclub Adele Orsi di Calcinate del Pesce, il più importante e con maggior numero di associati (250) d’Italia. La provincia con le ali vanta anche questo primato. Qui, tra l’altro, c’è un campione tricolore: ha 77 anni, si chiama Franco Poletti, è il numero uno del class club, competizione cioè tra gli alianti più datati. Signore e signori, questa disciplina - il volo a vela - unica per il contesto ambientale in cui si svolge a Varese, sta riscuotendo sempre più successo. E lo dimostrano i 30 giovani allievi che frequentano il corso a Calcinate. Qualche numero per capire dimensioni e dotazioni dell’aeroporto Adele e Giorgio Orsi: 350.000 metri quadrati di estensione, un parco di quasi trenta mezzi, fra cui una decina di alianti, tre moto-alianti, un’altra decina di alianti motorizzati (monoposto e biposto). Gli associati li hanno a disposizione per i loro voli. La posizione in riva al lago, in quel punto, è strategica per muoversi nelle direzioni volute. E poi le Alpi, lì da “accarezzare”. Non a caso, sono numerosi gli stranieri che si fanno portare in cielo per guardare Varese e tutta la provincia dall’alto. «Un territorio semplicemente meraviglioso» conferma la presidente. È una disciplina per tutti o servono particolari attitudini fisiche? È per tutti. Chiaramente, occorre conseguire un brevetto, sostenere quindi degli esami che però «non sono difficili». Tra questi, meteorologia. È fondamentale conoscerla. «Quando voli, sei padrone del tempo e puoi fare quello che vuoi, a patto che tu conosca il tempo». Si sfruttano infatti le forze termiche e quando queste vengono a mancare si deve atterrare. Per non correre rischi è bene quindi sapere fin dove ci si può spingere avendo sotto un punto di riferimento dove scendere.
Servizio completo sulla Prealpina del 5 maggio
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