IN PRIMA LINEA
Varese, carabinieri forestali: 14 denunce e trenta sequestri
Il bilancio annuale dell’attività: 254 violazioni riscontrate. Indagini su avvelenamento di animali e incendi

Ben 254 irregolarità accertate, con sanzioni amministrative a carico di 142 persone per un importo complessivo che sfiora il milione di euro. E poi: 14 denunciati all’Autorità giudiziaria e 30 sequestri eseguiti. È il bilancio dell’attività svolta nel 2024 dai carabinieri forestali di Varese che vantano sei nuclei forestali, un nucleo Investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale ed un nucleo carabinieri Cites (specializzato per le violazioni al commercio delle specie animali e vegetali in via d’estinzione).
ALTO E BASSO VARESOTTO
Da questa ampia e complessa attività, emerge che nell’Alto Varesotto le violazioni riguardano soprattutto i vincolo idrogeologici, le utilizzazioni forestali e la normativa urbanistica e paesaggistica, mentre nella parte sud della provincia, maggiormente popolata, le irregolarità coinvolgono la gestione dei rifiuti.
QUATTRO INCENDI BOSCHIVI
Più di 4.000 controlli dei carabinieri forestali, con 970 persone identificate e 112 veicoli controllati, fanno parte invece dell’attività finalizzata a preservare l’ambiente da possibili reati come quelli derivanti dal fenomeno degli incendi boschivi, limitato a soli 4 casi nel 2024, anche per le particolari condizioni meteorologiche poco favorevoli agli inneschi. Tali controlli, hanno visto l’impiego dei carabinieri forestali anche per il contenimento dell’emergenza peste suina, in relazione al rinvenimento di carcasse segnalate agli competenti enti e poi fortunosamente risultate negative.
ANIMALI PROTETTI
A tutela della biodiversità animale, diversi esemplari autoctoni protetti, che erano stati prelevati illecitamente (cardellini, fringuelli, merli, picchi muratori, cincia bigia e altri), sono stati prima sequestrati e poi rimessi in libertà.
POLPETTE AVVELENATE
Su segnalazioni di privati cittadini, riguardanti il sospetto uso di polpette avvelenate, si è attivata l’Unità cinofila antiveleno del Comando Regione carabinieri forestali Lombardia che ha effettuato bonifiche di aree pubbliche nei comuni di Tradate, Laveno Mombello e Arcisate.
Le principali attività investigative con l’individuazione dei presunti responsabili, hanno riguardato l’utilizzo di veleno per topi per uccidere gatti domestici, macellazioni clandestine, l’uso di farmaci dopanti a danno di animali, abbandoni e gestioni illecite di rifiuti. Con riferimento a quest’ultimo settore, molteplici le attività per il ripristino dello stato dei luoghi, con prescrizioni asseverate dei carabinieri forestali che oltre ad obbligare i trasgressori a smaltire regolarmente i rifiuti, hanno comportato ulteriori sanzioni per un importo complessivo di 51.500 euro.
SALVAGUARDIA PRODOTTI TIPICI
Per la salvaguardia dei prodotti tipici locali varesini, sono stati effettuati dei controlli agroalimentari, che hanno portato al sequestro di 471 vasetti di miele, privi di idoneo sistema di etichettatura. È avvenuto in sinergia con gli altri reparti dell’Arma dei carabinieri (il Nil per il contrasto al lavoro nero durante i controlli nelle aziende) e con la collaborazione di altri enti (medico veterinario dell’Ats, Arpa Lombardia e Provincia di Varese).
ATTENTI AL LUPO
Tra le altre attività (su convenzione con la Regione), i servizi dedicati al monitoraggio del lupo, che hanno consentito di acquisire tre foto-trappole, due predazioni e un campionamento di escrementi (da analizzare). E inoltre la verifica annuale dello stato vegetativo dei 76 alberi monumentali sparsi nella provincia, tra cui il Cedro del Libano posto alla sommità di Villa Mirabello, ai Giardini Estensi di Varese.
Infine, le iniziative di sensibilizzazione e di educazione ambientale, che hanno coinvolto 660 studenti e portato alla messa a dimora di 12 piante forestali in occasione del 21 novembre 2024 (la Festa dell’albero).
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