SICUREZZA
«Caserme mobili nei quartieri»
Matteo Ferrario confermato alla guida della Polizia locale: ecco i suoi obiettivi

Per quell’incarico erano state presentate 28 domande, scese a 16 dopo una prima scrematura sui requisiti richiesti, arrivando a 8 per l’ammissione al colloquio conclusivo.
Di questi, tre sono stati sottoposti al “vaglio” del sindaco Davide Galimberti.
E alla fine la scelta è caduta su di lui: Matteo Ferrario è stato nominato dirigente della Polizia locale, di cui continuerà a essere anche comandante, ruolo che ricopre dalla fine del 2017.
Alla vigilia di Natale il primo cittadino ha firmato il decreto di assegnazione dell’incarico fiduciario.
«Ringrazio il sindaco, il vicesindaco e tutta l’amministrazione – ha esordito Ferrario, contattato al telefono -. Questo non è soltanto un attestato di fiducia nei miei confronti, ma a tutto il Comando della Polizia locale di Varese per il lavoro svolto finora».
E la caserma di via Sempione, Matteo Ferrario la conosce bene, dato che ci lavora dal 1995, assunto quando aveva 27 anni. L’incarico che gli è stato conferito tre giorni fa è legato al mandato del sindaco e dunque ha come termine naturale giugno del 2021, salvo poi un’eventuale proroga di quattro mesi, con ulteriori possibili rinnovi a seconda di chi sarà chiamato a guidare Palazzo Estense per il quinquennio successivo.
Quali saranno ora le linee guida della sua attività? «Di sicuro, sulla scorta del protocollo recentemente firmato con la Prefettura – replica il comandante -, dedicheremo grande attenzione al controllo del vicinato: questo sarà un elemento fondamentale nell’agenda del nuovo anno. Poi la volontà è quella di organizzare iniziative specifiche nei singoli quartieri: penso ad esempio alla presenza di “uffici mobili”, presenti magari un paio d’ore a settimana, nei vari rioni della città, in modo da portare il nostro Comando più vicino alla cittadinanza».
Questo per quanto riguarda le novità, ma Ferrario assicura massimo impegno anche su temi che da tempo stanno a cuore alla Polizia locale di Varese, come ad esempio «i servizi serali e notturni per il controllo della circolazione, con particolare attenzione al contrasto della guida in stato di ebbrezza o dell’utilizzo del cellulare da parte degli automobilisti». Insomma, la linea all’orizzonte sembra già tracciata con precisione.
Ed è una linea che i vertici di Palazzo Estense condividono: «Anche noi siamo molto contenti della nomina di Ferrario – ha commentato Daniele Zanzi, vicesindaco con delega alla Polizia locale -. Prima di tutto perché con questo provvedimento si va a sanare una posizione un po’ anomala, ossia che in una città grande come Varese non ci fosse un dirigente della Polizia locale a tempo pieno».
Il settore, infatti, dopo le dimissioni di Emiliano Bezzon che ricopriva entrambi i ruoli, era stato affidato come dirigenza a Roberta Pasinato, già a capo delle Risorse finanziarie, e a Matteo Ferrario per l
a parte operativa, appunto.
Ma per Zanzi non si tratta solo di questo: «Ferrario è una persona cresciuta a Varese e che ben conosce il territorio e le sue dinamiche – prosegue il vicesindaco -. Inoltre, in questi due anni da comandante, ha già dimostrato di saper gestire situazioni complicate con la pacatezza e il buonsenso che lo contraddistinguono. La Polizia locale di Varese conta in tutto 84 persone in organico e dunque si tratta di una realtà complessa, anche in quella che è poi la sua gestione quotidiana. Insomma, pure dal punto di vista umano, sono molto contento della nomina di Matteo Ferrario».
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