SOTTO PRESSIONE
Tamponi, caos a Varese e in provincia
Agende piene, code all’esterno e proteste
Un caos annunciato. Anche a Varese e nella provincia proteste dei cittadini, code all’esterno e agende piene nelle farmacie per i tamponi. Alcune farmacie hanno chiuso le agende per le troppe prenotazioni. I cittadini si presentano spesso senza appuntamento. Inevitabile il caos, poiché la partenza a metà della scorsa settimana della regola del green pass per tutti i lavoratori ha permesso a molti, magari per permessi e ferie e arretrati, di evitare di presentarsi al lavoro. Con l’inizio della settimana, tutto cambia.
In provincia di Varese sono una sessantina, su oltre 200, le farmacie che aderiscono al prezzo calmierato dei tamponi (15 euro per gli adulti e 8 per i ragazzi). Ciò comporta una vera e propria “caccia” delle farmacie disponibili e con ancora posti in agenda. Nel capoluogo solo un terzo delle farmacie fa tamponi a prezzo calmierato. “La situazione è complicata: noi mettiamo non l’anima, due anime, ma spesso i cittadini non comprendono e se la prendono con noi – spiega Luigi Zocchi, presidente di Federfarma Varese -. Anche questa mattina ho ricevuto la chiamata di alcuni associati che devono rivolgersi, come avvenuto in altre regioni, a guardie per regolare il flusso dei richiedenti i tamponi». Esistono anche poliambulatori che fanno tamponi, sia a prezzi calmierati sia no. Se le farmacie procedono con prezzi “pieni” vengono multati, ma la stessa sanzione non tocca ai poliambulatori che in alcuni casi non aderiscono ai prezzi calmierati e questo rappresenta una sorta di vuoto legislativo» spiega Zocchi. Naturalmente il problema reale è rappresentato dallo «smaltire le code e offrire un servizio adeguato evitando altri problemi». Ed evitando l’ira dei cittadini che se la prendono con i farmacisti.
«Ci è capitato anche il caso di una persona che ieri, domenica, doveva andare a un ricevimento e insisteva
in tutti i modi per avere un tampone: noi - ha spiegato Luigi Zocchi, la sua farmacia è a Lavena Ponte Tresa – siamo aperti anche la domenica mattina».
Particolare pressione si registra nelle farmacie vicino al confine, da Malnate alla Valcuvia, al Luinese.
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