SETTE EDUCATORI COINVOLTI
Choc all’Anaconda di Varese: «Siamo parte lesa»
Blitz dei carabinieri: parlano i vertici della cooperativa

«Ero a casa in ferie, mi hanno chiamato, dicendo che c’era una perquisizione in corso, è accaduto tutto da poco, devo ancora leggere le carte...». Gianni Nocera è direttore della cooperativa sociale L’Anaconda e nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 12 luglio, si trovava nella sede di via Rainoldi, dove sono arrivati i carabinieri nell’ambito dell’indagine sui presunti maltrattamenti. «Siamo attivi da oltre quarant’anni, tutto quello che ora mi sento di dire è che ci sentiamo parte lesa, in tutto questo devo ancora capire che cosa stia accadendo ma soprattutto devo garantire ai nostri ospiti una copertura adeguata del servizio e dell’assistenza, nelle prossime ore: dobbiamo trovare gli educatori che svolgano l’attività, abbiamo come obiettivo principale quello di garantire il bene dei nostri ragazzi e ora è questo il problema che devo risolvere».
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