SERIE A
Dal Forum una certezza: playoff possibili
L’Openjobmetis ha le carte in regola per tentare l’impresa

Dall’incubo retrocessione al sogno playoff con una rimonta dall’ultimo al nono posto nel giro di cinque settimane che ricorda quella targata Attilio Caja del 2017/18 per l’ultima apparizione dell’Openjobmetis tra le otto protagoniste del gran ballo tricolore.
L’impresa di Varese al Forum la porta a più 4 dalla zona retrocessione ed all’aggancio del gruppone in lizza per l’ottavo posto. Anche se il riflesso generalizzato dell’ambiente biancorosso - da Bulleri ad Andrea Conti fino allo stesso Ruzzier - è quello di continuare a guardarsi alle spalle mettendo rapidamente in cassaforte i 4 punti mancanti per la salvezza aritmetica, la sicurezza e la maturità espresse dall’Ojm contro la capolista Milano fanno sognare un finale di stagione ben diverso rispetto alle plumbee prospettive di fine febbraio. Ecco le chiavi della resurrezione biancorossa al di là dell’impatto determinante in retroguardia garantito da John Egbunu.
La scelta del General
Il peso specifico di Luis Scola all’interno del gruppo è stato preponderante fin dall’estate 2020: era stato proprio l’ex Milano a indicare la preferenza per il ruolo da centro nella composizione del roster iniziale. Alla prova del campo però la scelta si è rivelata sbagliata e a rendersene conto - insieme con l’area tecnica biancorossa - è stato lo stesso giocatore, condividendo la scelta di cercare un pivot puro per allontanarsi da canestro. Risultato: “El General” segna di meno ma rende di più, da ala forte è un fattore a rimbalzo ed è meno esposto in difesa e in attacco sa graffiare dall’arco senza più bisogno di dipendere dai suoi eroismi.
La spinta di Ruz
Se la svolta difensiva è arrivata da Egbunu, quella offensiva l’ha garantita Michele Ruzzier, che nell’ultimo mese ha raddoppiato il fatturato offensivo e ritrovato la dimensione dall’arco mancata nelle prime 19 gare. Questione di condizione e di fiducia: il play triestino ci ha messo parecchio a smaltire i postumi del Covid sofferto nella primavera 2020. Ma nei 20 giorni di stop per i compagni durante il focolaio di gennaio ha fatto il tagliando con Silvio Barnaba, ritrovando la verve per saltare l’uomo in attacco e per aggredire la palla in difesa.
I mastini Douglas&Beane
Se Egbunu è il libero che copre le sbavature altrui tra aiuti e stoppate, la coppia Douglas-Beane produce un lavoro di marcatura sull’uomo simile alle vecchie coppie “stopper + terzino”. L’ex romano è alterno in attacco ma dietro è una certezza quando coach Bulleri deve sguinzagliarlo per fermare i penetratori avversari. Douglas ha aggiunto una solidissima dimensione difensiva (anche 4,8 rimbalzi oltre a 14,9 punti e 4,2 assist) al suo fatturato basato su triple e scarichi per i compagni. E ora trovare le chiavi dell’area biancorossa, tra piccoli che non si fanno battere e la presenza interna di Egbunu, non è più così semplice.
Le tappe mancanti
Reggio fuori, Venezia in casa, Treviso fuori, Trieste in casa, Brindisi fuori: 4 punti per la salvezza sicura, 6 per sperare nei playoff, 8 per la certezza della post season. Impresa difficile alla luce del calendario, ma dopo la versione corsara del Forum per l’Ojm non esistono missioni impossibili...
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