L’ALLARME
Droga dentro il bicchiere?
Due ragazze minorenni dalla festa all’ospedale. Indaga la Polizia

Festa in una casa privata, poi all’improvviso, una ragazza sta male. E viene portata in ospedale. Passa qualche ora e un’altra si accascia. Anche lei finisce al Pronto soccorso. Solito copione, si dirà: avranno bevuto un bicchiere di troppo, oppure sono semplicemente come tutte le adolescenti, pesano 40 chili, bevono come spugne e non mangiano quasi nulla e si imbattono nell’incapacità, per il loro fisico, di reggere un paio di cocktail.
La storia non è questa invece. Perché a fare stare male, malissimo le due minorenni, pare sia stata una sostanza al momento non identificata, una droga, che le due potrebbero avere assunto disciolta nel drink.
Chi l’ha messa? Le due ragazzine erano o no consapevoli di quello che stavano ingollando? Sapevano che qualcuno, un fornitore, aveva disciolto qualcosa per “sballare” nel loro bicchiere? Probabilmente no.
La vicenda è ancora poco chiara, le indagini sui campioni di sangue prelevati alle due diciassettenni non hanno ancora dato responsi definitivi. Gli inquirenti lavorano per comprendere che cosa sia accaduto davvero.
L’episodio è avvenuto nella notte tra sabato e domenica a una festa privata, svoltasi alle porte di Varese, a Induno Olona, e alla quale hanno partecipato ragazzi del capoluogo e di comuni vicini. Sulla vicenda indaga la Squadra Mobile della Questura di Varese. Per capire come mai una festa con minorenni si sia trasformata in un luogo dove si possono comperare le pasticche come ci si trovasse sul piazzale davanti a una pessima discoteca di periferia. Per capire chi, se davvero le cose sono andate come sembra, qualcuno abbia disciolto qualcosa nei bicchieri delle due ragazze: ragazze assolutamente “normali” che tutto sono tranne che assuntrici abituali o conosciute di qualsiasi sostanza.
Una delle due, in particolare, è stata davvero molto male ed è finita nella Rianimazione del Pronto soccorso, fino al primo pomeriggio di ieri. Su che cosa sia accaduto e chi sia il o i responsabili dell’assunzione di sostanze - non abuso etilico – che ha provocato il doppio pesante malore, indaga, come detto, la Polizia di Stato. All’ospedale di Circolo, oltre alle cure del caso somministrate per rimettere in piedi le due diciassettenni, sono stati eseguiti anche i drug test. Alcuni campioni verranno inoltre inviati all’ospedale universitario di Pavia, per riuscire a individuare che cosa abbia drogato o “avvelenato” le ragazzine. Alcune droghe possono essere messe in gocce nei bicchieri, come spiega Claudio Tosetto, responsabile del Servizio di Prevenzione e cura delle Dipendenze dell’Asst Sette Laghi: «Si tratta spesso di sostanze distribuite in gocce, inodori, insapori, incolori, e facilmente solubili, facili da passare inosservate nei bicchieri distribuiti durante una festa».
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