IL CANDIDATO
Varese, ecco il programma di Francesco Tomasella
L’esponente di “Varese Libera” punta su un capoluogo più vivo e più sicuro

La lista civica “Varese libera”, che sostiene il candidato sindaco Francesco Tomasella, 35 anni, mira a rendere Varese una città “più giusta, più viva, più libera”. In che modo? Attraverso la cancellazione della “stragrande maggioranza” delle nuove strisce blu realizzate dall’amministrazione in carica e la conversione di almeno il 30 per cento dei parcheggi a disco orario di un’ora e quattro ore nel centro; nei quartieri, si propone di lasciarli liberi, mentre per chi lavora in città si pensa all’istituzione di abbonamenti a tariffe agevolate; non manca l’idea di crearne di nuovi in determinate zone.
L’attenzione va anche alle aziende più colpite dal lockdown e “non adeguatamente sostenute dai governanti nazionali e locali nel 2020 e nel 2021”, per cui si pensa di abolire la tassa Tari per il 2022 e il 2023; per le famiglie e le aziende che hanno subito danni a causa della chiusura del Palaghiaccio, invece, sono previste misure di sostegno economico. La polizia locale, nei piani di “Varese libera”, dovrà essere concentrata sulla difesa e sulla sicurezza dei cittadini, anziché utilizzata per “multare e vessare ulteriormente commercianti e lavoratori già colpiti materialmente e psicologicamente da un anno e mezzo di restrizioni anti-covid”.
Trovano spazio anche le politiche sociali: l’intento è quello di creare una rete che parta dai quartieri per prevenire situazioni complesse di disagio e fragilità tra adolescenti, anziani e famiglie. Queste ultime, in particolare, sono considerate “cellule fondamentali della struttura e tradizione sociale”.
Sul fronte dell’urbanistica, occhi puntati su Piazza della Repubblica, dove si intende abbattere il teatro Apollonio, razionalizzare i posti degli ambulanti in base a criteri di pari opportunità e uguaglianza, costruire un mercato coperto e valorizzare l’ex caserma Garibaldi come polo culturale e universitario.
Per il turismo, si punta sul recupero del Politeama e di altri teatri, sulla rivalutazione del lago di Varese e del Sacro Monte mediante una maggiore attenzione al decoro e agli eventi. Le strutture sportive, nei piani di Tomasella, sono da ammodernare e mettere a norma al fine di poterle offrire alle aziende del territorio a prezzi più accessibili; per i giovani, prevista l’individuazione di spazi sicuri e stimolanti. No ai consigli di quartiere, sì al tour settimanale dei quartieri da parte del sindaco, degli assessori e dei consiglieri, a turno, così da favorire il dialogo tra politica e comunità, che non deve esaurirsi al termine della campagna elettorale.
Infine, un proclama enigmatico: «Favorire e difendere le libertà fondamentali dei cittadini costituzionalmente sancite, con particolare attenzione al diritto al lavoro di ognuno, opponendosi ad ogni minaccia in tal senso, da qualsiasi parte provenga».
© Riproduzione Riservata