VIABILITÀ
Esselunga “apre” le strade
Bando europeo per i nuovi collegamenti viabilistici. In sei mesi il primo lotto, poi l’apertura

Sei mesi di tempo, dalla posa della prima pietra, per realizzare due rotonde tra via Gasparotto e viale Europa, abbattere i semafori e costruire la rampa di collegamento verso largo Flaiano.
Due anni per completare la rivoluzione viabilistica all’ingresso della città per chi arriva dall’Autolaghi.
E tredici milioni di euro da spendere in opere pubbliche dopo avere abbattuto l’ex calzificio Malerba e avere innalzato sulle sue macerie uno dei più estesi supermercati mai progettati in Italia.
Soldi messi sul tavolo dalla direzione strategica di Esselunga e agganciati due giorni fa a un bando di gara europeo, con cui la società di distribuzione e vendita fondata da Bernardo Caprotti sceglierà l’impresa alla quale affidare il grande cantiere attorno al cubo di cemento e mattoncini rossi su cui ancora non è stata issata l’insegna commerciale.
L’apertura del supermercato è infatti subordinata alla realizzazione almeno di una prima parte delle opere di urbanizzazione concordate con l’amministrazione comunale.
Niente strade, niente scaffali, carrelli e, soprattutto casse. Questa l’equazione attorno alla quale si è sviluppata la trattativa tra Palazzo Estense e i manager di Esselunga anche dopo la firma del programma integrato di intervento nel luglio di due anni fa.
Da allora lo “scatolone” commerciale è cresciuto fino ad arrivare al tetto. Ora la “gara di appalto di rilevanza comunitaria” imprime un’accelerazione verso le opere “accessorie” (ma non per le esigenze della città) che comporteranno un investimento di 13.009.072 euro al netto di possibili ribassi d’asta.
I tempi, è bene precisarlo, non saranno brevi. Il progetto è infatti complesso e prevede anche una terza rotonda e una nuova strada che passerà sotto l’Autolaghi e la ferrovia, creando un sistema viabilistico senza semafori e - si spera - senza più incolonnamenti quotidiani in ingresso e in uscita da Varese.
Il primo traguardo, superata le fase di assegnazione dei lavori e i sei mesi previsti per l’ultimazione del primo lotto, potrebbe essere ipotizzato tra poco meno di un anno, quando saranno stati spenti i semafori tra via Gasparotto e viale Europa e saranno stati riempiti di merce tutti gli espositori lungo le corsie del supermarket.
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