LA PROTESTA
«Pericolose quelle fermate dei bus»
Dalla Provinciale della Rasa l’Sos dei residenti. Lamentele anche in viale Valganna

«Le persone in attesa del bus sono costrette a salire sulla scarpata per non essere investite».
Così gli abitanti lungo la provinciale della Rasa, tornano alla carica per chiedere una sistemazione della fermata dei bus (che collegano i paesi vicini con il capoluogo, i bus azzurri per intenderci). Hanno preso di nuovo carta e penna, scritto all’agenzia del Trasporto pubblico locale, al Comune e al Comando della Polizia locale.
Dal 2016 continuano una battaglia difficile perché «coinvolge più enti, dall’Agenzia Tpl all’ufficio strade del Comune», sottolineano i residenti.
La situazione è la seguente: tra i civici 25 e 29 in direzione di Varese, lungo la provinciale che dalla Rasa porta al semaforo di Fogliaro c’è una fermata del bus, sul ciglio della strada, con palo e cartello “rialzati” sulla scarpata rispetto alla carreggiata e con gli utenti (quasi tutti studenti nelle ore di punta, ma non solo nel resto della giornata) costretti a salire sul prato in pendenza, con tutti i rischi del caso, per evitare di essere investiti.
«Il terreno sovrastante la fermata è comunale e qui, nel maggio del 2017, è stato fatto un sopralluogo da parte dei tecnici comunali e dell’agenzia Tpl “per constatare lo stato di pericolosità”, scrivono nell’ultima lettera i residenti di via Provinciale Rasa.
«Bisogna intervenire in qualche modo, la fermata è all’uscita di una curva seguita da un rettilineo lungo il quale le auto sfrecciano a velocità sostenuta e rischiano di non vedere le persone in attesa del bus, serve una rientranza o qualche altro accorgimento».
La Polizia locale ha fatto sapere, tramite il comandante Matteo Ferrario di «rimanere a disposizione per i supporti tecnico-viabilistici di competenza».
Inoltre vengono annunciati controlli di polizia stradale «al fine di prevenire e, se necessario reprimere, comportamenti contrari alle norme di circolazione previste dal nuovo codice della strada».
I residenti di un’altra zona della città protestano per la posizione di una fermata «assurda», e cioè la fermata di viale Valganna di fronte al supermercato. Una fermata del bus Avt chiusa tra il marciapiede e il cordolo in mezzo alla carreggiata.
«Con il risultato che quando il pullman si ferma si formano lunghe code, basterebbe spostare la fermata oltre lo spartitraffico di qualche metro e tutto sarebbe risolto».
Sulla questione delle fermate pericolose o causa di grandi code, interviene il vicesindaco e assessore Daniele Zanzi: «Entrambe le situazioni sono ben presenti, anzi in viale Valganna sappiamo anche di un utilizzo improprio dello spartitraffico e delle entrate al supermercato, da parte di automobilisti che utilizzano l’area per invertire il senso di marcia - dice Zanzi - .
Cercheremo di intevernire, così come sulla provinciale della Rasa». Qui i primi VelOk: uno, proprio vicino alla fermata criticata, è stato danneggiato e rimosso.
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