COMMERCIO
Folla all’ex Upim, vetrine chiuse in centro
Nuova attività (gestita da cinesi) in viale Milano mentre l’isola pedonale è sempre più in crisi: sono diciannove i negozi in cerca di inquilini

L’inaugurazione è avvenuta ieri mattina, alle 9. Ma già mezz’ora prima c’erano trenta persone in attesa, che sono diventate quasi un centinaio al momento del debutto, salutato con palloncini ed esplosione di coriandoli.
Nell’ex Upim in viale Milano, ieri è stato il primo giorno di un nuovo grande magazzino che vende abbigliamento e articoli per la casa. È gestito da cittadini cinesi. Questa situazione di fermento, lì nella zona delle stazioni, è stata l’esatto contrario di quanto stava accadendo nel centro storico, ieri particolarmente fiacco a causa anche, soprattutto, delle restrizioni da zona arancione rinforzato.
Ma l’apertura della nuova attività, in viale Milano appunto, stride anche con la raffica di negozi vuoti nell’isola pedonale. Un trend, quello delle saracinesche che s’abbassano, già iniziato in epoca pre-covid e ora giunto a livelli mai visti prima: sono ufficialmente 19 i locali ad uso commerciale offerti in vendita o in affitto nel centro storico. Due si sono aggiunti di recente. E si vocifera, tra i negozianti, che almeno altre due attività starebbero per meditare l’abbandono.
Ecco la mappa, monitorata sul campo, dei negozi attualmente inattivi e quindi disponibili. Una delle aree più colpite dalla crisi nel centro storico è via San Martino. Sono cinque i locali vuoti. Ma arrivano segnali di “ricambio”. In altri due negozi dove era cessata l’attività, si sono insediati un punto vendita e assistenza di un’azienda per la fornitura di energia elettrica e uno di capsule per caffè. E passiamo a corso Matteotti, il salotto buono. Qui, considerati anche i locali alle spalle dei portici, sono sei gli immobili commerciali liberi (uno è quello dove c’era Zamberletti). Questo il cartello affisso su una vetrina dove l’attività ha proprio ora gettato la spugna: «Cari clienti, vi comunichiamo che il punto vendita di Varese chiude. Per informazioni chiamare il negozio di Gallarate».
E ancora: due negozi vuoti in via Cimarosa, due nelle strade attorno alla basilica di San Vittore, uno in vicolo Canonichetta, uno in via Cattaneo e due tra le vie Donizetti e Cattaneo. E stiamo parlando di spazi commerciali che sarebbero pronti ad ospitare nuove attività.
Che cosa frena i nuovi ingressi? La crisi innanzitutto, che con le restrizioni, da un anno, legate all’emergenza sanitaria, è diventata inesorabile. Il costo degli affitti per i negozi nell’isola pedonale? Sono calmierati, almeno alcuni, non più proibitivi come vent’anni fa. Ma non basta. Anche l’isola pedonale soffre.
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