IL CASO
Furti, appello al ministro
Dopo la raffica di colpi a Bobbiate, interpellanza di Matteo Bianchi: «Più uomini e risorse sul territorio»

Allarme furti nelle case, città insicura. La Lega ascolta, sposa la preoccupazione dei cittadini e parte all’attacco con una serie di richieste. A Varese, rivolte alla Polizia locale. E a Roma, rivolte al ministero dell’Interno. Per voce del deputato Matteo Bianchi, che è anche segretario provinciale leghista e che ha deciso di “battere cassa” al ministro Luciana Lamorgese per sollecitare un rinforzo, su tutto il territorio provinciale, delle forze dell’ordine.
«Serve un potenziamento del numero degli agenti, in particolare per presidiare la città capoluogo, e servono più risorse e più dotazioni». Il leader del Carroccio ha deciso di muoversi su questo tema su richiesta di Matteo Pinti, consigliere comunale, che ha raccolto il grido di dolore di alcuni residenti di Bobbiate e ha deciso di affrontare la situazione uscendo dal territorio comunale e dalle possibilità che qui vengono offerte.
Spiega, Bianchi, che presenterà «una interrogazione parlamentare, a risposta scritta, in commissione, non ho ancora deciso quale, ma sarà una interrogazione rivolta al ministro dell’Interno, con l’obiettivo di sollecitare il potenziamento degli agenti, perché è anche da qui che si può affrontare la questione sicurezza».
E ancora: «Noi qui siamo sentinelle sul territorio, le segnalazioni fioccano, abbiamo il dovere di farci portavoce delle situazioni più delicate e di richiedere interventi e iniziative».
In pochi giorni, raffica di furti nelle zone cittadine più vicine al lago, in particolare a Bobbiate, nella zona chiamata Deserto. Da qui l’Sos di alcuni cittadini è rimbalzato verso Palazzo Estense ed è stato raccolto (anche) da Pinti, consigliere leghista, che ha deciso di allargare la visuale sul problema e di coinvolgere il parlamentare Bianchi. Quest’ultimo sottolinea che il problema sicurezza e soprattutto l’allarme furti nelle abitazioni è molto sentito su tutto il territorio.
Mentre Marco Pinti sostiene che «la sicurezza deve essere in cima all’agenda delle forze politiche e credo anche che serva uno sforzo in più da parte della Polizia locale, con un controllo capillare della zona, con un presidio che non può essere una soluzione ma un rimedio all’emergenza». Il furto in appartamento non si può cancellare del tutto, «ma in aree dove vi è di fatto un accesso dalla strada e uno dal bosco, non è impossibile potenziare il controllo, anche con un sistema di videosorveglianza adeguato - continua il consigliere leghista -. Purtroppo siamo molto indietro su questo fronte in città».
Quindi da una parte i rappresentanti leghisti riconoscono «i grandi sforzi che le forze dell’ordine stanno compiendo», dall’altra sollecitano però una attività maggiore della Polizia locale sul fronte sicurezza.
Tesi che non piace per niente all’assessore alla Polizia locale e vicesindaco, Daniele Zanzi. «Non è moltiplicando le telecamere e non è potenziando controlli in modo quasi fisso in un territorio che si arginano questi fenomeni». Il vicesindaco ricorda inoltre che sono stati avviati contatti con gruppi di cittadini, per fare partire il controllo di vicinato, a Bregazzana e a Bizzozero.
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