IL COLPO
Furto di rame a scuola
Ladri in azione alla Settembrini di Velate. Asportati i tubi

Velate è ancora una volta nel mirino dei ladri di rame. A pochissimi giorni dal furto compiuto alla chiesetta di San Cassiano, dove l’edificio romanico è stato spogliato dei suoi pluviali, un colpo analogo è andato a segno alla scuola elementare “Settembrini”, in via Pontida.
In base alla prima ricostruzione, i ladri sono entrati in azione la notte fra mercoledì 11 novembre e giovedì 12 novembre: hanno scavalcato il cancello che delimita il parcheggio dell’istituto e hanno staccato sei dei dieci pluviali presenti attorno all’edificio, scardinandoli dai ganci che li tenevano ancora al muro esterno.
È stata asportata soltanto la parte inferiore dei tubi, quella più vicina al terreno, raggiungibile quindi senza scale e senza arrampicarsi lungo l’edificio.
I ladri hanno poi prelevato anche un bidone dell’immondizia, forse da utilizzare come contenitore per infilare i pluviali e riuscire a caricarli sul mezzo in modo più agevole. Terminata la razzia, sono spariti senza lasciare traccia.
A fare la scoperta sono stati, giovedì mattina, gli addetti in servizio alla Settembrini: arrivati per l’apertura della scuola, hanno subito notato i “monconi” che sporgevano da sotto le grondaie.
Sono stati quindi allertati i dirigenti, che a loro volta hanno chiamato le forze dell’ordine: sul posto sono arrivate due pattuglie della Polizia di Stato, con gli agenti che hanno compiuto i rilievi del caso e raccolto la denuncia delle referenti.
Come rimarcano dalla storica scuola di Velate, i malviventi hanno preso di mira soltanto i pluviali e il bidone dell’immondizia che si trovava nel cortile esterno, senza cercare in alcun modo di entrare nell’edificio: sia sulle porte sia sulle finestre, infatti, non sono stati trovati segni di effrazione o tentativi di scasso.
Sul caso stanno indagando ora gli investigatori della Questura, partendo da eventuali filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Non è escluso che a entrare in azione possano essere stati gli stessi soggetti che nel giro di una settimana hanno razziato la chiesetta di San Cassiano e pure la scuola di Casciago.
Del resto, ormai per rivendere pluviali in rame senza destare sospetti occorre avere canali di fiducia, con intermediari che possano pagare in contanti la merce e che non allertino le forze dell’ordine in caso di situazioni sospette.
Tra pluviali, bobine ed elementi di arredo sacro, come le coperture delle cappelle o i crocifissi dei cimiteri, la compravendita di rame usato è sempre più al centro dell’attenzione di polizia e carabinieri.
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