IL RICONOSCIMENTO
Girometta d’Oro a Giovanni Verga
Domani la cerimonia di consegna del premio della Famiglia Bosina. E fiaccolata fino a San Vittore

«Cuore, concretezza e capacità. Le qualità di Giovanni Verga sono un esempio per tutti, un uomo che incarna lo spirito pragmatico varesino. Ha realizzato una realtà meravigliosa partendo da una tragedia, la morte della figlia. Quarant’anni fa nasceva il Comitato Maria Letizia Verga e quest’anno la Famiglia Bosina assegna a lui la Girometta d’Oro».
A rivelare il nome sono stati ieri il regiù Luca Broggini e i componenti del direttivo Giuseppe Micalizzi e Marco Dal Fior, insieme con il sindaco Davide Galimberti.
La cerimonia di consegna del premio, che ogni anno viene assegnato a un concittadino illustre, sarà domani, domenica5 maggio, alle ore 10 a Palazzo Estense.
«La fondazione Maria Letizia Verga - sottolinea Dal Fior - è cresciuta in questi anni a livello esponenziale, ora a Monza ha costruito non solo una unità operativa clinica all’avanguardia nella cura della leucemia giovanile, ma anche una casa che ospita i genitori dei ragazzi».
Un esempio di come il dolore possa essere trasformato in un momento di crescita per tutta la società.
«Basti pensare a ciò che fece quando anni fa una malattia gli strappò la moglie: da lì, è nata un’ulteriore esperienza, Sulle Ali, associazione che porta sollievo nell’Hospice dell’ospedale e che segue i malati a casa».
Oltre alla Girometta d’Oro, saranno numerosi i riconoscimenti assegnati durante la cerimonia.
Come da tradizione che si ripete da 25 anni, i Monelli della Motta consegneranno una pergamena ai nuovi maestri del lavoro: quest’anno sono stati scelti Pier Claudio Iaia, Anna Roni e Alessandra Furigo.
«Non mancheranno poi sorprese, che sveleremo durante la mattina - sottolinea il regiù Broggini -: la prima riguarderà un nostro associato storico, la seconda è il premio che tradizionalmente viene assegnato alle attività commerciali: quest’anno saranno due, e sommando le loro date di inizio, si arriva nientemeno che a duecento anni di storia imprenditoriale. Infine, il premio per la mamma dell’anno: in questa edizione, abbiamo virato verso il sociale, scegliendo una donna che ha creato una casa famiglia».
Al termine della cerimonia, l’arrivo della fiaccola che, per il quarto anno consecutivo, partirà dal Sacro Monte nelle prime ore della mattina.
Una ventina di runner attraverseranno i quartieri cittadini per un totale di quarantasei chilometri, sotto la comune egida di San Vittore e della ricorrenza patronale.
Dopo la sosta in municipio, i dadofori si uniranno al corteo in direzione della basilica, che domani vivrà una giornata particolare con la messa solenne celebrata alle 11.30.
«La fiaccola passerà di mano in mano, fino ad arrivare al sindaco e al prevosto Luigi Panighetti per l’accensione del faro».
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