IN TRIBUNALE
Imprenditore e colf: «Raggiro milionario»
Indagine della Procura per circonvenzione di incapace. Sotto accusa una donna rumena di 47 anni

Oltre un milione e mezzo di euro, tra prelievi e versamenti a vari soggetti in Romania, l’acquisto di una grande tenuta, sempre nel Paese dell’Europa dell’Est, e la stipula di una polizza sulla vita da 500mila euro. Sarebbe questo il bottino di una presunta circonvenzione di incapace su cui indaga la Procura di Varese. Sotto accusa una colf rumena di 47 anni, difesa dall’avvocato Luca Carignola, che avrebbe spinto un facoltoso imprenditore del Tradatese, che oggi ha 86 anni e dalla fine del 2020 un amministratore di sostegno, a dazioni di denaro che sarebbero andate avanti per oltre un decennio.
Perizia psichiatrica
Ieri mattina il giudice delle indagini preliminari Anna Giorgetti e le parti hanno ascoltato le conclusioni di un consulente sulle condizioni mentali dell’anziano, al fine di stabilire se l’uomo possa essere interrogato con la formula dell’incidente probatorio (in questo modo le sue dichiarazioni sarebbero cristallizzate come prova anche per un futuro dibattimento), così come richiesto dalla difesa dell’indagata. Il consulente ha dichiarato che l’ottantaseienne imprenditore è ormai incapace di intendere e di volere, e una decisione del giudice sulla sua testimonianza, a questo punto improbabile, è attesa per i prossimi giorni.
La difesa
L’indagata si è sempre difesa sostenendo che non è stata destinataria di tutte le dazioni di denaro e che il resto è finito nella sua disponibilità per libere e consapevoli decisioni del datore di lavoro, con il quale aveva un rapporto affettivo molto stretto. La grande tenuta in Romania fu acquistata dall’imprenditore nel 2012 e regalata alla donna: l’anziano mantenne l’usufrutto della proprietà, ma poi, dopo appena cinque anni, cambiò idea e rinunciò. Oggetto dell’indagine, inoltre, sono numerosi prelievi per grosse somme mensili e versamenti a soggetti terzi che vivono in Romania: da chiarire se ci fossero rapporti tra l’imprenditore e queste persone, e di quale natura.
L’inchiesta
L’inchiesta è partita dopo che per l’anziano fu disposta l’amministrazione di sostegno (rappresentata ora nel procedimento giudiziario dall’avvocato Fabrizio Piarulli): da quel momento in poi il flusso di “regali” verso la colf si interruppe e i figli e la moglie, dalla quale l’uomo era separato, si resero conto che l’affetto del congiunto per quella straniera che si occupava di lui si era concretizzato in modo abnorme, tanto da far sospettare una circonvenzione di incapace. La ricerca della verità appare comunque difficile, dato che dalle prime dazioni di denaro è trascorso molto tempo, e non sarà facile stabilire in quali condizioni psichiche fosse la presunta vittima prima del definitivo aggravarsi del suo stato: oggi pare che non ricordi praticamente nulla.
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