MASNAGO
In casa 14 chili di droga
Spacciava nel cortile: ventottenne arrestato dalla Mobile con 22mila euro ricavati dalla vendita

Quel viavai di ragazzi dal cortile di un’abitazione di Masnago, in barba alla normativa anticovid, aveva attirato l’attenzione dei residenti della zona, spingendoli a fare una segnalazione alla Polizia di Stato.
E l’intuizione si è rivelata azzeccata: gli investigatori della Squadra Mobile, coordinati nell’indagine dal sostituto procuratore della Repubblica Giulia Floris, hanno arrestato un ragazzo di 28 anni, disoccupato di nazionalità italiana, trovato in possesso di 13 chilogrammi di marijuana e di un altro chilogrammo di hashish, oltre a circa 22mila euro in contanti.
La notizia ha provocato un mezzo terremoto nel tranquillo quartiere varesino, anche perché tra i clienti dello spacciatore c’erano numerosi ragazzi – tutti maggiorenni – di buona famiglia, residenti tra Varese e Casciago.
Tutto è cominciato alcune settimane fa, quando in Questura è arrivata la voce di movimenti sospetti nel giardino di una villetta di Masnago. I poliziotti della Narcotici, guidati dal vicequestore Silvia Elena Passoni, hanno quindi iniziato a monitorare la situazione, notando che il giovane padrone di casa si recava spesso in un garage a poche centinaia di metri di distanza, sempre nello stesso rione, non distante da uno degli ingressi del Parco Mantegazza.
Una volta arrivato lì, si guardava attorno con circospezione, alzava la saracinesca, armeggiava all’interno del box e poi ritornava nella sua abitazione. L’altro giorno gli investigatori hanno quindi deciso di entrare in azione, presentandosi nel cortile, dove in quel momento si trovavano anche altri ragazzi. Già durante la prima perquisizione sono stati trovati circa quattro etti di marijuana.
Messo alle strette, il 28enne ha poi accompagnato i poliziotti anche nell’altro box, che di fatto si è rivelato essere una sorta di magazzino di stoccaggio della droga poi venduta al dettaglio. In tutto, in base a quanto emerso finora, in attesa di conferma ufficiale da parte della Questura, è stato trovato in possesso di circa 13 chilogrammi di marijuana e di un chilo di hashish. E sul fatto che il giro di clienti fosse ben avviato, la dimostrazione arriva dal tesoretto di cui poteva disporre: 22mila euro in contanti, considerati dagli inquirenti come l’incasso della florida attività di spaccio, anche perché di fatto il giovane risultava disoccupato.
A questo punto è scattato il fermo di indiziato di delitto, con il gip che ha poi convalidato la misura. Le indagini però non sono ancora concluse: gli inquirenti stanno infatti cercando di ricostruire la “filiera dello sballo” che aveva come ultimo tassello quel cortile di Masnago dove i giovani andavano a rifornirsi.
Da dove arrivava tutta quella marijuana? Quali erano i canali di approvvigionamento? Com’era strutturata la rete di smercio? Tutti interrogativi a cui gli investigatori della Mobile potrebbero trovare risposte nei prossimi giorni. Di certo c’è il fatto l’operazione ha consentito di intercettare il grosso quantitativo di marijuana prima che potesse essere rivenduto al dettaglio.
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