DEFEZIONI
In fuga da Forza Italia
Dopo Puricelli lascia anche Ciro Calemme. Cresce il polo civico: «Leonardi candidato ideale»

Dopo l’addio di Roberto Puricelli, già vicesindaco e presidente del Consiglio comunale, ecco un’altra defezione eccellente: Ciro Calemme, che è stato consigliere comunale e responsabile degli enti locali, sbatte la porta azzurra. Forza Italia perde pezzi. Un addio, quello di Calemme, con polemica...
Problemi politici?
«Sì, non voglio prendere le difese di Puricelli, ma sono evidenti certi limiti».
Da parte di chi?
«Il commissario provinciale Giuseppe Taldone non conosce la politica locale. Basti guardare Luino, che ha seguito direttamente lui: Forza Italia va con Fratelli d’Italia a sostegno di un candidato sindaco dell’opposizione che 5 anni anni fa era il candidato del centrosinistra. E poi...».
E poi?
«Puricelli è la storia di Forza Italia a Varese, non capisco come si possa criticarlo e offenderlo: non aveva bisogno di proporsi, doveva essere Taldone ad offrirgli il posto di coordinatore cittadino nel momento in cui ha lasciato Roberto Leonardi. Anche perché Puricelli era già il vicario. E facendo un passo indietro, mi domando: chi ha nominato commissario Taldone ha gli occhi per vedere la situazione provinciale a Varese? Agli onorevoli del territorio, Galliani e Versace, sta bene questa situazione?».
Forza Italia è retta da commissari...
«Appunto. L’inchiesta Mensa dei poveri, che aveva giustificato i commissariamenti, è ormai chiusa e sepolta da tempo. E allora perché non organizzare i congressi?».
Calemme quindi se ne va insieme a Puricelli...
«Se prima ero scettico, adesso sentendo come ha reagito Taldone che ha criticato Puricelli, non solo mi viene voglia di uscire, ho il desiderio di scappare dal partito».
Lista civica con Puricelli alle elezioni per il sindaco di Varese?
«A settembre, tanti altri ci seguiranno, e non solo di Forza Italia: avremo anche amministratori e nuovi simpatizzanti, saremo il riferimento per tutti coloro che si riconoscono nei valori del Partito popolare europeo. Da civici».
Candidato sindaco?
«Il centrodestra avrebbe dovuto puntare su Roberto Leonardi, uno che avrebbe saputo mettere tutti d’accordo».
Ma questa è acqua passata. Voi su chi puntereste?
«Leonardi si è preso un periodo di riposo. Credo che se gli venisse chiesto di partecipare a questo progetto, potrebbe pensarci seriamente...».
Sarete rivali del vostro ex partito.
«Già entro la fine dell’anno, col voto per il rinnovo del Consiglio provinciale, si potrà vedere qualcosa di nuovo: potrebbe nascere e debuttare in quella occasione il nostro progetto civico, radunando una serie di amministratori».
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