IL MESSAGGIO FORTE
Varese, la marcia dei mille per la pace
Fedi e nazionalità unite dalla Brunella a San Vittore nell’iniziativa promossa da diverse sigle cattoliche. Il sindaco: «Il mondo vuole la pace»
Erano più di mille le persone che hanno partecipato oggi pomeriggio, sabato 21 gennaio, alla Marcia per la Pace con partenza dalla chiesa della Brunella. L’iniziativa si è tenuta a Varese ed è stata organizzata da Acli provinciali, Azione Cattolica, Caritas, Istituto di Studi Religiosi di Villa Cagnola di Gazzada, con il patrocinio del Comune. Tre le tappe: dopo la prima, la partenza dalla cripta della Brunella, la marcia ha raggiunto i Giardini Estensi e, infine, si è conclusa alla Basilica di San Vittore.
IL DIRETTORE DELLA CARITAS AMBROSIANA
Dopo alcuni cori gospel e una breve introduzione del prevosto, monsignor Luigi Panighetti, nella cripta della Brunella è intervenuto Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosiana: «La pace vera è un bene prezioso, che va di pari passo con il diritto alla salute, all’istruzione, a un lavoro dignitoso, a trasporti adeguati». Il direttore della Caritas Ambrosiana ha poi rilanciato il tema dell’obiezione di coscienza.
IL SINDACO
Durante l’iniziativa ha preso la parola il sindaco Davide Galimberti, che ha rimarcato la grande mobilitazione della città allo scoppio della guerra in Ucraina. «Il mondo vuole la pace - ha aggiunto -. Da qui parte un messaggio universale rivolto non solo all’Ucraina, ma ai tanti luoghi dove oggi esistono i conflitti».
GLI ALTRI INTERVENTI
Ai Giardini sono intervenuti anche alcuni ragazzi della Cooperativa sociale Ballafon che, guidati da Thierry Dieng, hanno proposto alcune letture dopo aver offerto ai presenti alcuni versetti del Corano. La marcia ha ripreso il suo percorso attraversando piazza Monte Grappa e volgendosi verso la Basilica di San Vittore. A presiedere la parte finale dell’iniziativa sono stati il vicario episcopale monsignor Giuseppe Vegezzi e lo stesso prevosto di Varese. A loro il compito di recitare insieme a tutti i partecipanti alla marcia la preghiera ecumenica per la pace. Alla manifestazione ha partecipato anche Padre Volodymyr, della Chiesa cattolica ucraina di Varese.
IL FINALE
Preghiera e riflessioni in San Vittore hanno chiuso la giornata. Finale all’insegna della solidarietà: i partecipanti hanno posto in alcuni scatoloni fuori dalla basilica un paio di calze, poi donate ai ragazzi della Ballafon e della Casa della Carità.
Venerdì una marcia per la pace si era tenuta a Lonate Pozzolo e Ferno.
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