MILITANTI AL VOTO
La Lega di Varese torna alle urne
Congresso cittadino a settembre dopo 6 anni dall’ultimo. Si cerca un candidato unitario per la segreteria

L’ultimo congresso cittadino risale alla fine dell’estate del 2016. La Lega era reduce della bruciante sconfitta alle elezioni, era caduta la roccaforte. Carlo Piatti venne eletto segretario cittadino. Da allora, la sezione è passata di mano fra commissari.
Le urne interne, di partito, sono diventate un appuntamento che è slittato di continuo. Ora la svolta. Il congresso della sezione di Varese è convocato a settembre e la data (ufficiosa) è quella del 10 settembre, in subordine il 17. Lo rivela l’attuale commissario, Marco Bordonaro, «il Bordo» come lo chiamano i militanti, che ha assunto le redini a febbraio, dopo le dimissioni di Cristiano Angioy Viglio, a sua volta commissario.
Nei giorni scorsi, il leader Matteo Salvini aveva in effetti annunciato la stagione congressuale. Varese è dunque contemplata. Ma sorprendente sarebbe stato il contrario visto e considerato che è tra le realtà del profondo Nord da più tempo in gestione ad interim. Varese è poi la culla del Carroccio...
A distanza di sei anni esatti dall’ultimo, ecco dunque il congresso nella sede di piazza Podestà. Come ci arriva la Lega bosina? «Abbiamo terminato a fine giugno il tesseramento, anche se c’è ancora questo mese un periodo diciamo così di proroga. Siamo a ranghi intatti, invariati rispetto allo scorso anno» spiega Bordonaro, 35 anni, sigaro in bocca alla Bossi. Nessun calo di militanti? «Sostanzialmente il numero è quello». Saldo dunque pari. «E ciò che più conta è il fatto che il movimento è in salute a Varese, stiamo facendo una buona opposizione al governo della città». «Quasi tutti i progetti che stanno procedendo a Varese, da piazza Repubblica al risanamento del lago, passando per la riqualificazione di largo Flaiano, sono frutto di investimenti coi soldi della Regione, anche se il sindaco di centrosinistra vuole prendersi tutti i meriti» aggiunge il commissario della Lega.
Tornando al congresso che verrà, Bordonaro auspica una candidatura unica e unitaria per l’elezione del nuovo segretario. Il nome ancora non è uscito allo scoperto. Identikit? «Autorevole e dotato di grande pazienza». Bordonaro tra i papabili o si chiama fuori? «Non sgomito ma sono a disposizione».
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