IL COLPO
Ladri a scuola: terza volta in 6 mesi
Rubati cinque computer alle Righi-Salvemini. La dirigente al Comune: «Telecamere rotte. Le ripari »

Cinque computer fissi si sono volatilizzati e, con essi, gli schermi, le tastiere e altri quindici mouse.
Ennesimo furto alle scuole Righi-Salvemini di Biumo Inferiore dove, con quello avvenuto nelle scorse ore, le effrazioni sono salite a tre da settembre a oggi.
Insomma, come se non bastasse l’anno complicato della scuola varesina in generale, fra pandemia, mascherine, banchi a rotelle, apri e chiudi e didattica a distanza, uno dei plessi scolastici centrali della città sta subendo dei raid a raffica da parte dei ladri.
Eppure dopo i primi due furti l’Istituto scolastico Varese 1 aveva individuato il “buco” da dove si infilavano i malviventi e si pensava di aver sprangato per sempre le porte ai ladri.
«Il varco - spiega la dirigente scolastica Luisa Oprandi - era stato trovato, chiuso e blindato per bene. Ritenevamo che il peggio fosse passato».
E invece ora è arrivata l’altra mazzata.
«Sono entrati da un cancello posto sull’altro lato, in via Como - continua la preside - e poi hanno divelto la catena e rotto il lucchetto con cui chiudiamo gli ingressi di notte. Una volta dentro, prima si sono concentrati sulla Secondaria Righi-Salvemini dove hanno arraffato i computer e il materiale tecnologico. Poi sono saliti al piano superiore, dove si trova la Primaria Mazzini: qui hanno aperto le porte delle classi e gli armadi ma, non trovando niente, non hanno potuto rubare nulla».
A quel punto i malviventi se la sono svignata, probabilmente passando dal lato opposto, quello su via Rainoldi. Secondo un primo bilancio, fra gli strumenti trafugati e la porta rotta, si stimano danni pari a circa 3.000 euro.
Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato per un primo sopralluogo di indagine e la dirigente scolastica sporgerà denuncia nei prossimi giorni.
Ma a mandare su tutte le furie la preside è un altro aspetto, quello delle telecamere.
«A quanto ci risulta - continua Luisa Oprandi - i ladri sono passati su due lati. Verso via Como c’è un impianto di videosorveglianza che controlla la strada a 360 gradi, quindi potrebbe aver ripreso delle immagini interessanti».
Diverso il discorso su via Rainoldi.
«Lì ci sono due telecamere del Comune. Ma non funzionano. Mi sento presa in giro - afferma duramente la professoressa - perché ho segnalato più volte la situazione a voce e per iscritto, ma gli occhi elettronici non sono stati mai accesi. Abbiamo subìto tre furti in pochi mesi e, in quel palazzo, hanno sede anche altre associazioni. Adesso ci è toccata un’altra effrazione. Mi auguro che stavolta la situazione venga definitivamente sistemata».
© Riproduzione Riservata