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Ha cercato di rubare una bicicletta parcheggiata davanti alla Questura di Varese, ma è stato subito notato da un negoziante che ha avvisato la polizia. Il ladro se l’è data a gambe, ma poco dopo è tornato sul luogo del delitto per cercare le chiavi dell’auto che aveva smarrito durante il furto finito male. E così è stato scoperto e denunciato.

La vicenda risale al maggio del 2021. Il ladro maldestro, un quarantatreenne varesino difeso dall’avvocato Oskar Canzoneri, è stato processato ieri mattina, mercoledì 2 novembre, in Tribunale, con rito abbreviato, ed è stato condannato dal giudice Andrea Crema a due mesi di reclusione per il reato di tentato furto.

La goffaggine dell’aspirante ladro è testimoniata dal luogo scelto per mettere a segno il colpo: piazza Libertà, cioè sotto gli occhi della polizia di Stato. L’uomo ha visto quella bicicletta legata a un palo e non ci ha pensato due volte a prendere dal bagagliaio dell’auto le cesoie per tagliare la catena e portarsi via la due ruote. Ma non è riuscito nell’impresa perché un commerciante lo ha visto armeggiare e ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Quando ha capito di essere stato smascherato, è scappato di corsa. ma nella fuga ha perso la chiave della macchina. Quindi, poco dopo, è ritornato in piazza per recuperarla. Ed è lì che i poliziotti lo hanno trovato, quasi in lacrime, che cercava disperatamente l’oggetto smarrito, senza il quale non sarebbe potuto tornare a casa.

L’uomo, che ha subito consegnato spontaneamente la grossa forbice utilizzata poco prima, è stato quindi riconosciuto e accompagnato in caserma per l’identificazione e la successiva denuncia.

Lo scorso anno, sempre a Varese, il caso di un ladro di bici immortalato dalle telecamere.

M.M.

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