SICUREZZA
I commercianti di piazza XX Settembre: «Non lasciateci da soli»
I negozianti invocano maggiori controlli: la sera lo spaccio tra i giovani c’è sempre

Se li vedono riuniti o peggio seduti sulla soglia dei loro negozi escono e li allontanano con garbo, per evitare ritorsioni o peggio. A volte, però, come è successo mesi fa, ci scappa pure una vetrina infranta, e i danni da pagare sono poi tutti i loro. I commercianti di piazza XX Settembre a Varese vedono che l’attività di spaccio si svolge quasi sotto i loro occhi. «Di solito avviene nel pomeriggio o in serata, praticamente mai di mattina - dicono dall’Ottica Casati che si affaccia sotto i portici - Dovrebbe esserci un controllo più costante da parte delle forze dell’ordine, e invece capita che intervengano solo quando succede il peggio. Ma i passaggi di pattuglie comunque non mancano». Il “peggio” è rappresentato dalle bottigliate e dalle risse che si sono verificate la scorsa estate, con bande di giovani che si fronteggiavano fino a che qualcuno non è rimasto ferito. Ma, da allora, i negozianti ci tengono a sottolinearlo, episodi simili non se ne sono più registrati, anche se c’è da dire che la stagione calda sta iniziando adesso.
PREVENIRE PER TUTELARE
Tutelare le attività commerciali, è la richiesta comune degli esercenti. E tutelare significa anche prevenire, mentre invece sembra andare nell’opposta direzione la riapertura del cancello che dalla piazza porta verso l’aula studio e la piazzetta Forzinetti(vedi articolo sotto, ndr).
«Il cancello è rimasto chiuso per un bel po’ di tempo, ma prima del periodo pasquale è stato riaperto di nuovo - dice Giuliano Bizzotto, il titolare dell’emporio 99 Centesimi - Certo, mi rendo conto che sia comodo averlo aperto perché serve a rendere più agevole e veloce il passaggio tra la via Como e il centro, per chi si reca a fare spese. Purtroppo però è molto utile anche a queste cattive compagnie, a questi gruppi di giovani che vanno dai 17 ai 20 anni e che si riuniscono dalle nostre parti».
IL BAR
Il passaggio di persone, nella piazza XX Settembre, non manca. E a questo contribuisce anche la presenza del bar: ieri, bella giornata di sole, era frequentato da chi beveva un bicchiere in compagnia. È lo stesso Bizzotto a spezzare una lancia a favore del suo collega del bar, dicendo che la presenza di un locale come questo rende ancora più vivace e movimentata l’atmosfera. «Questa nostra piazza secondo me è una delle più carine di Varese, i bambini possono giocare senza rischi, ci si può sedere per una pausa: importante è che continui a passare, come già in effetti accade, la polizia o il carabiniere di quartiere, perché la loro presenza è importante: serve da deterrente».
LE TELECAMERE
I negozianti si rendono ben conto che un presidio fisso per ogni piazza non sia un’idea fattibile, ma dicono sì a un sistema di telecamere che funziona per proteggere il centro e non solo quest’ultimo. Sistema che è stato appena presentato l’altro giorno e che vede coinvolte tutte le forze di polizia, inclusa quella locale. Del resto, i negozianti sanno benissimo che un centro vivo è un luogo in cui il commercio prospera. «Ma creda, dopo la pandemia e i lockdown, tenere aperta un’attività che renda almeno di che vivere è sempre più difficile - conclude Bizzotto - Ecco perché proprio non ci vogliono le risse e i bivacchi senza controllo: danno ben altra immagine alla città».
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