CULTURA
I varesini leggono Dante
Registrazioni aperte a tutti al Santuccio: i versi invaderanno la città
Varese legge Dante. In occasione dei 700 anni dalla morte del grande poeta, la città giardino si associa alle mille iniziative che si stanno organizzando nel Paese. A lanciare questa “lettura collettiva” del Sommo Poeta è stato il regista varesino Andrea Chiodi, che ha proposto questo evento come una sorta di anteprima del festival Tra Sacro e Sacro Monte che si terrà nel mese di luglio alla Terrazza del Mosè (pandemia permettendo) e sarà, a sua volta, dedicato a Dante.
In cosa consiste l’anteprima del festival, che è stata organizzata dall’associazione Tra Sacro e Sacro Monte, presieduta da Gianni Bottinelli, e dal Teatro Santuccio? I cento canti di Dante saranno letti da cento varesini. Una lettura che sarà registrata presso quel gioiello che è il Santuccio e che poi sarà diffusa in filodiffusione ai Giardini Estensi durante i mesi di giugno e luglio.
Dunque l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso rivivranno grazie ai varesini di oggi che si offriranno per la lettura. «Una lettura comunitaria del capolavoro dantesco - spiega Chiodi - , in cui daremo voce ai versi di Dante grazie alle voci dei lettori». Le candidature si possono inviare all’indirizzo mail info@trasacroesacromonte.it. I candidati saranno poi richiamati dall’organizzazione, sarà assegnato loro un canto dantesco estratto a sorte e sarà stabilito l’appuntamento per la registrazione, giorno e ora, tra il 4 e il 31 marzo, presso il Santuccio, in modo da evitare assembramenti. «La mia idea – prosegue il regista – è che Dante invada la città, e che ogni lettore possa leggere Dante come lo sente, senza “dritte” da parte mia». Del resto «è un’idea antica, quella della lettura pubblica di Dante, se noi pensiamo che lo faceva anche il figlio del grande poeta, andando di contrada in contrada nel Trecento».
«Siamo molto felici di riaprire il Santuccio in questa occasione – aggiunge la proprietaria del teatro, Carolina Firpo, co-organizzatrice dell’evento culturale -, e questa sarà solo la prima di una serie di iniziative che stiamo organizzando». Anche il sindaco e assessore alla Cultura Davide Galimberti sarà coinvolto, così come il Prevosto monsignor Panighetti, e poi Forze dell’Ordine, medici e insegnanti, imprenditori e artisti (era presente al lancio dell’iniziativa Pietro Pirelli). Sempre in vista del festival, un’altra iniziativa. In marzo, l’11, il 18, il 25, torneranno i Giovedì fuori festival con letture di canti danteschi realizzate da attori dell’associazione Proxima Res, tra cui Tindaro Granata, Mariangela Granelli, Silvia Porrini. A questi attori professionisti, in location particolari (da un garage, per l’Inferno, fino alla Scala Santa a Roma, per il Paradiso), sarà affidata la lettura del primo e ultimo canto delle tre Cantiche dantesche.
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